Sono almeno 60, secondo i racconti dei sopravvissuti, le persone che sono morte a bordo di un gommone alla deriva lasciato per giorni al largo della zona Sar libica. L’imbarcazione è stata soccorsa dall’equipaggio della Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee, nel Mediterraneo centrale riuscendo a portare in salvo 25 persone trovate in condizioni psicologiche e fisiche critiche: “I sopravvissuti sono partiti da Zawiya, in Libia, 7 giorni prima di essere salvati – scrive la ong in un tweet – Il motore si è rotto dopo tre giorni lasciando la barca alla deriva senza acqua e cibo. I sopravvissuti dicono che almeno 60 persone sono morte durante il viaggio, tra cui donne e almeno un bambino”.

La nave di soccorso ha individuato mercoledì, con un binocolo, un gommone sgonfio ad una distanza di circa 2 miglia e in precarie condizioni di galleggiamento. Scattati immediatamente i soccorsi, gli operatori della Ocean Viking hanno tratto in salvo 25 persone, tutti uomini. Molti presentavano ustioni da carburante e sintomi di ipotermia. Per due di loro, in condizioni di incoscienza con gli operatori che non sono riusciti a rianimarli, si è resa necessaria l’evacuazione con l’elicottero della Guardia Costiera. Tra i superstiti ci sono 12 minori, due dei quali under 13. La nave, che adesso sta facendo rotta verso la terraferma, ieri sera è intervenuta per un altro soccorso che ha consentito il salvataggio di 110 persone che si trovavano su una imbarcazione di legno.

Foto: dal profilo Twitter di Sos Mediterranee

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