“Faccia una riflessione: Berlusconi è insostituibile, il berlusconismo è insostituibile. Non è uno scioglilingua ma un ragionamento. Non abbiamo un leader come Berlusconi che era impareggiabile, ma chi pensava di liquidare il berlusconismo deve prendere un pullman e farsi una gita da qualche parte“. Così a 24 Mattino (Radio24) il deputato di Forza Italia, Maurizio Gasparri, fiero del 13,5% ottenuto dal suo partito in Abruzzo, risponde al conduttore Simone Spetia, ripetendo per 4 volte il suo monito a “conduttori televisivi vari, analisti, editorialisti” che avevano dato per perdente il centrodestra nella competizione elettorale regionale.

Giuseppe Conte addirittura – aggiunge Gasparri – ha previsto che ci sarebbero state le elezioni anticipate e il ritorno dei grillini al governo. Conte è stato in Abruzzo molte volte e devo dire inutilmente, a giudicare il risultato ottenuto dal movimento grillino. Non ci montiamo la testa, bisogna rimanere coi piedi per terra. L’Abruzzo è importante ma non è il mondo, non è che abbiamo vinto la competizione definitiva universale. Però siamo contenti soprattutto per quanto riguarda Forza Italia, che ha avuto un risultato eccellente”.

Gasparri poi commenta l’iniziativa dell’europarlamentare napoletano di Forza Italia, il napoletano Fulvio Martusciello, che dal capoluogo partenopeo ha caricato su un pullman 36 campani con residenza nell’hinterland aquilano, tra Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo: “Non credo che quei 36 abbiano fatto la differenza, ma Martusciello ha fatto bene ad accompagnarli a votare. Adesso, non so, faranno un’inchiesta su questo”.

Staffilata anche a Matteo Renzi, a proposito del quale Spetia chiede al parlamentare cosa pensa dell’attacco lanciato dal leader di Italia Viva alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dal palco della Leopolda: “Mi scusi, ma mi dice quanti voti ha preso Renzi in Abruzzo? E dov’è il simbolo di Italia Viva? L’ha trovato lei? Io sto facendo uno sforzo, sto qui sintonizzato su Eligendo e non trovo la persona di cui lei parla, né il suo partito nei risultati elettorali. Quindi – conclude – del nulla non si parla, non si può litigare con uno che non è nessuno. Ripeto, non trovo il simbolo di questo personaggio. Evidentemente non ha voti, non lo so. Non gli faremo il regalo di dargli i riflettori prendendolo in considerazione. Noi abbiamo preso il 13,5% in Abruzzo e in Sardegna siamo stati ben presenti, per cui andiamo avanti nell’interesse degli italiani. Non dobbiamo mica fare i contratti con gli sceicchi“.