Luciano D’Amico, candidato di tutto il centrosinistra per la guida della Regione Abruzzo, chiude la sua campagna elettorale in Piazza a L’Aquila assieme alla neo presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.

“Marsilio si dice certo della vittoria? Anche noi”, afferma D’Amico ai giornalisti. “Mi giunge notizia che oggi la Giunta regionale abruzzese abbia deliberato, nonostante il regime di prorogatio, l’assegnazione di svariate decine di milioni di euro. Noi annulleremo le ‘leggi mancia’ e tutto quello che bisognerà fare lo faremo attraverso procedure trasparenti e bandi a cui tutti potranno partecipare”.

Dal palco Todde attacca Giorgia Meloni e Marco Marsilio. “Io in Sardegna non parlerei di tre mari che bagnano l’Abruzzo come ha fatto Marsilio. Una cosa vi fa capire quanto poco seria sia questa destra che ha governato l’Abruzzo – afferma Todde – ma c’era bisogno di 14 ministri per ricordarci cosa hanno fatto per questo territorio? Marsilio non può andare in giro a testa alta e dire cosa ha fatto in questi 5 anni – e conclude rivolgendosi agli indecisi – andate a votare, non facciamo rubare la speranza, noi ce la possiamo fare, noi ce la faremo”.

“Io credo che l’unità vada perseguita e l’unità e una coalizione larga è l’unico modo per non lasciare alle destre altre regioni”, ha detto poi parlando a margine con i giornalisti.

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Regionali Abruzzo, chiusura senza leader. Todde con D’Amico: “Uniti vinciamo”. Sangiuliano da Marsilio: “Non vogliamo i comunisti”

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