Roberto Vecchioni è stato in procura a Firenze a seguito di una querela per diffamazione presentata a suo carico da Geronimo La Russa, figlio maggiore del presidente del Senato. Il cantautore, come riportano i quotidiani locali, accompagnato dai suoi legali, ha chiesto di essere ascoltato. Lo scorso luglio Vecchioni, intervistato da Andrea Scanzi a Firenze, in un evento in programma al festival La Gaberiana dedicato a Giorgio Gaber, il cantautore aveva ricordato un episodio che lo ha coinvolto oltre 25 anni fa.

Si trattava del primogenito, fratello di quel Leonardo Apache che da settimane occupava le prime pagine dei giornali per essere stato accusato di aver stuprato una ragazza. “Mia figlia aveva 14 anni, era il 1997. Per la prima volta fece una festicciola in casa con quattro amiche. Noi andammo a casa di mia mamma che abitava vicino” ha cominciato a raccontare Vecchioni. “Dopo pochissimo comincia ad arrivare gente. Ragazzi di 17, 18, 19 anni, molti minorenni e molti maggiorenni. Sono entrati in casa e mi hanno rubato di tutto. Tutti i portasigari, mi hanno addirittura rubato le t-shirt e le mutande. A quel punto denuncio e un po’ di loro li beccano. Dico solo come si chiamava il ragazzo così si capisce chi è il padre. Il ragazzo si chiama Geronimo. Tutto è finito in una bolla di sapone”. Vecchioni si recò dalla polizia a sporgere denuncia. I ragazzi vennero identificati, anche se non è mai stato proceduto nei confronti di nessuno.

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