Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha preso di mira Dazn con una serie di accuse, annunciando il silenzio stampa nei confronti del servizio di streaming. Tutto nasce da un video diventato virale nei social e girato nel pre-partita di Napoli-Juventus, posticipo della 27esima giornata di Serie A poi vinto dai partenopei per 2 a 1. Il filmato, trasmesso su Cbs Sports negli Stati Uniti, mostra De Laurentiis che ha un certo punto inveisce contro una telecamera che riprende l’arrivo della squadra allo stadio: “Dazn non ha il diritto di fare nulla”, afferma. Poi aggiunge: “Fuori dai c…”. Non è chiaro se la telecamere fosse effettivamente quello della piattaforma streaming, ma è certa la furia del presidente del Napoli, che opta per il silenzio stampa. Pierluigi Pardo durante la telecronaca della partita annuncia: “Non vedrete interviste dei tesserati del Napoli in questa diretta perché la società ha deciso di non intervenire ai microfoni di Dazn“. Al termine della partita, De Laurentiis conferma: “Abbiamo chiuso con Dazn, da adesso parleremo solo con Sky e Rai“.

Quali siano le reali ragioni della decisione di De Laurentiis lo può sapere solo il presidente del Napoli. Di certo in passato si è scontrato con Dazn per più di un motivo. Il primo è legato proprio all’episodio di domenica sera: De Laurentiis non gradisce (per usare un eufemismo) le immagini trasmesse dagli spogliatoi e dal tunnel dello stadio Maradona. La sua battaglia contro questo tipo di riprese, richieste da tutti i broadcaster per aumentare l’appetibilità del prodotto Serie A, va avanti da tempo. E, guarda a caso, domenica Dazn non ha diffuso alcun video dallo spogliatoio del Napoli, ma solo da quello degli ospiti della Juventus.

Dietro alla decisione di De Laurentiis però potrebbe esserci anche il fastidio per la programmazione di alcune partite del Napoli, in particolare per gli orari. Sul calendario delle partite ovviamente influiscono anche Dazn (che ha i diritti per tutti i match di Serie A) e Sky. Ma non è un mistero neppure un altro aspetto: De Laurentiis era tra i presidenti di Serie A il maggior sostenitore di un canale della Lega Calcio attraverso cui vendere le gare, mentre i diritti tv sono stati riassegnati per altri 5 anni a Dazn. Proprio nei giorni scorsi il presidente del Napoli ha sostenuto che il calcio in tv “deve essere gratis per tutti“. Una provocazione, che sembra ricordare le parole di Bernd Reichart, ceo di A22 Sports Management, la società promotrice della Superlega. E De Laurentiis è aperto anche una Superlega italiana, insieme a Claudio Lotito, che nello stesso fine settimana ha portato avanti altre polemiche contro arbitri e Figc. Ora resta da capire se il Napoli proseguirà il suo silenzio stampa nei confronti di Dazn anche nelle prossime gare. Una mossa che potrebbe avere altre ripercussioni.

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