Era ricercato dal settembre del 2021, ma oggi il boss Giuseppe Auteri è arrestato a Palermo dai carabinieri. Proprio pochi giorni fa, il 22 febbraio, erano state emesse 24 condanne nel processo scaturito dal blitz “Vento”, subito dopo l’omicidio alla Zisa di un altro capomafia, Giuseppe Incontrera. La posizione del boss latitante, anche lui coinvolto nell’inchiesta, era stata stralciata. Auteri, conosciuto con l’appellativo di “Vassoio”, viene indicato come il reggente del mandamento di Porta Nuova.

I pentiti lo definiscono uno degli esponenti più affidabili della cosca “perché già ha fatto tanti anni di carcere”. Auteri ha infatti riportato condanne definitive sia per mafia che per estorsione aggravata. Un uomo ambizioso, molto vicino al boss Tommaso Lo Presti “il lungo”. Proprio dopo la scarcerazione di Lo Presti avrebbe conquistato un ruolo di vertice nel mandamento di Porta Nuova, il più importante nel capoluogo.

L’indagine sul capomafia palermitano di Porta Nuova è stata coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dalla procuratrice aggiunta Marzia Sabella. “Un grande merito dell’arresto del latitante Giuseppe Auteri va ai Carabinieri che hanno lavorato benissimo” ha detto all’Adnkronos de Lucia. Il Procuratore esprime “soddisfazione per la continuità del lavoro” che la Dda di Palermo sta svolgendo in questi giorni. Ieri la Polizia di Stato ha eseguito 9 arresti a Brancaccio, e oggi i Carabinieri hanno arrestato altre 19 persone in un’altra operazione antimafia. “E oggi il latitante”, conclude.

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