Niente conferenza stampa a Washington. Alla fine dell’incontro di Giorgia Meloni con Joe Biden alla Casa Bianca non ci sono state le consuete dichiarazioni bilaterali dei due leader e neppure un incontro con la stampa. Meloni e Biden stanno lontano dai giornalisti. Anche se il punto stampa non è stato mai annunciato ufficialmente, la consuetudine è saltata. È stato solo trasmesso l’incontro tra i due presidenti nello Studio Ovale: alla fine delle dichiarazioni alcuni giornalisti hanno provato a fare delle domande, senza però ricevere risposte né da Biden né da Meloni. La premier italiana, di contro, si è limitata solo a pubblicare sui social, poco prima delle 20, un breve video autoprodotto per annunciare – festante – di avere ricevuto l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti, condannato per omicidio nel 2000 negli Usa alla pena dell’ergastolo e attualmente recluso in un penitenziario della Florida.

I motivi della scelta – Chi lo ha fatto e quando è stata presa la decisione di evitare la conferenza stampa non è noto, come rimangono i dubbi sul motivo di questa decisione. Evitare domande sulla politica interna o sulle recenti tensioni con Mattarella per la vicenda delle manganellate agli studenti? Queste sono solo ipotesi. Di certo, non è la prima volta che la presidente del Consiglio Meloni sceglie di evitare il confronto con la stampa in momenti delicati. Lo aveva già fatto lo scorso anno: dopo la conferenza stampa del 9 marzo 2023 in Calabria sul naufragio di Cutro, Meloni ha evitato, per diverso tempo, il contatto con i giornalisti. Niente conferenza stampa per presentare il Documento di economia e finanza (prima volta da quando esiste il Def), così come per la delega fiscale, il nuovo codice degli appalti e pure il Ponte sullo Stretto. Il tutto per evitare domande che potessero metterla in difficoltà. E la storia sembra oggi ripetersi.

“Punto stampa mai programmato” – In tarda serata arriva la nota del capo Ufficio stampa di Palazzo Chigi, Fabrizio Alfano: “Il punto stampa del Presidente Meloni a Washington non è mai stato programmato per la necessità di partire per il Canada al termine dell’incontro alla Casa Bianca, che è inoltre slittato di quasi 45 minuti per esigenze dell’Amministrazione Usa”. “Non c’è quindi da parte del Presidente Meloni – continua la nota – nessun ‘imbarazzo’ nel rispondere ad alcune domande dei giornalisti, come da qualcuno di ipotizzato. La missione Usa-Canada non termina oggi e ci sarà occasione di approfondire le tematiche di interesse giornalistico in un punto stampa che sarà organizzato domani a Toronto”, aggiunge.

“Crisi umanitaria è la priorità” – Nel corso del colloquio con Biden, trasmesso in diretta, Meloni ha parlato della guerra a Gaza: “La crisi umanitaria è la priorità numero uno, mentre cooperiamo con tutti gli attori della regione dobbiamo lavorare insieme per garantire passi concreti per garantire la prospettiva di due popoli e due Stati, che è l’unica soluzione di lungo termine sostenibile”. “La crisi in Medio Oriente è una nostra preoccupazione, dobbiamo coordinare le azioni per evitare una escalation, e sosteniamo pienamente lo sforzo di mediazione degli Stati Uniti“, ha detto la premier Giorgia Meloni. Spazio anche per la questione migranti: vogliamo “risolvere la crisi dei migranti” e “combattere il traffico di essere umani”, per questo ”sono qui per proporre una alleanza globale contro il traffico di esseri umani”, ha detto Meloni a Biden.

Biden: “Giorgia ha sostenuto gli Usa dal primo giorno” – Il presidente Usa si è detto “contento che Giorgia sia tornata, abbiamo molto di cui discutere” e ha ringraziato Meloni per “l’incrollabile sostegno a Kiev“: “Giorgia ed io siamo grandi amici. La premier ha sostenuto gli Stati Uniti dal primo giorno che è entrata in carica”, ha aggiunto Biden. “Non vedo l’ora di ospitarti in Puglia a giugno per il summit dei leader del G7”, ha risposto Meloni assicurando che quello sarà un vertice “concreto e sostanzioso”.

Le frasi su Gaza e l’errore – Parlando di Gaza, Biden ha detto che insisteranno “affinché Israele faciliti” l’ingresso “di più camion e apra più rotte per fornire a sempre più persone l’aiuto di cui hanno bisogno. Non ci sono scuse – ha aggiunto – perché la verità è che gli aiuti che arrivano a Gaza adesso non sono neanche lontanamente sufficienti. Vite innocenti, anche dei bambini, sono in gioco“, ha aggiunto Joe Biden. Presidente Usa che ha anche annunciato il lancio dagli aerei di aiuti nella Striscia. Nel farlo ha confuso Gaza con l’Ucraina. Biden stava parlando delle “persone innocenti” morte a Gaza quando ha annunciato il lancio di aiuti umanitari dai jet militari “in Ucraina”. Biden si è tuttavia corretto immediatamente e ha continuato a parlare di Gaza.

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