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- 12:29 - Giornata degli infermieri, Fnopi: "Senza non c'è salute, noi spina dorsale del Ssn"
Roma, 11 mag. (Adnkronos Salute) - La Giornata internazionale dell’infermiere coincide quest'anno con la Festa della Mamma: gli infermieri sono per il 76% donne e oltre 270.000 sono mamme che devono conciliare questa professione impegnativa con i carichi familiari (oltre la metà ha due o più figli). “Siamo la spina dorsale del Servizio sanitario nazionale, ma stiamo assistendo a un momento particolarmente critico, fatto di carenze importanti, di diminuzione dell'interesse da parte dei giovani per la scelta di questa professione, di valutazione da parte di chi è già inserito di ‘migrare’ verso altre strutture in alcuni Paesi europei e nordamericani”. A dirlo è Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), alla vigilia della ricorrenza del 12 maggio, giorno della nascita di Florence Nightingale, madre dell’infermieristica moderna.
“Nutriamo la salute” è lo slogan scelto da Fnopi per l'edizione 2024: “Abbiamo voluto cogliere questa occasione – spiega Mangiacavalli – per tornare all’origine della radice etimologica del termine anglosassone Nurse che deriva dal latino Nutrix e rimanda al concetto della nutrizione, del prendersi cura di chi ha bisogno. Questo fa l’infermiere nella sua attività quotidiana".
“In questa giornata importante - sottolinea la presidente di Fnopi - abbiamo bisogno di richiamare le istituzioni e la politica sul tema della carenza infermieristica, perché non è più un problema della nostra professione, ma del Paese tutto, è un tema di tutti i cittadini perché senza infermieri non c'è futuro, senza infermieri non c'è salute, non c'è assistenza per una popolazione sempre più anziana, fragile e sola". È "necessario quindi rilanciare politiche di valorizzazione della professione sia nei percorsi formativi che in quelli di carriera e contrattuali. Avere dunque coraggio per innovare i modelli assistenziali affinché i nostri cittadini possano sempre beneficiare di questa componente essenziale che, insieme a tutte le altre professioni sanitarie, ha fatto sì che il nostro Ssn sia tra i primi al mondo e il nostro Paese goda della di un alto tasso di longevità", conclude.
- 12:13 - Eurovision: allerta per possibili provocazioni anti-Israele durante esibizione di Eden Golan
Stoccolma, 11 mag. (Adnkronos) - La polizia svedese è stata avvertita che attivisti anti-israeliani potrebbero tentare di entrare nell'arena di Malmö, dove stasera si terrà la finale dell'Eurovision, dove potrebbero compiere una "provocazione" durante l'esibizione di Eden Golan, la cantante che rappresenta Israele nella competizione. Lo riporta Ynet News.
- 11:41 - Mo: 'Hamas si sta riorganizzando', nuova operazione Idf nel nord di Gaza
Tel Aviv, 11 mag. (Adnkronos) - L'esercito israeliano si sta preparando a lanciare una nuova operazione a Jabaliya, nel nord di Gaza, dopo aver individuato tentativi di Hamas di riorganizzarsi nell'area.
Sarà la seconda volta che l'Idf opererà a Jabaliya dopo che è stata presa nei primi mesi dell'offensiva di terra israeliana contro Hamas.
- 11:35 - Mo: Idf, '300.000 abitanti hanno lasciato Rafah per trasferirsi in area umanitaria'
Tel Aviv, 11 mag. (Adnkronos) - L'Idf stima che circa 300.000 palestinesi abbiano evacuato Rafah, nel sud di Gaza, per 'zona umanitaria' designata nelle aree di al-Mawasi e Khan Younis.
Questa mattina, l'esercito israeliano ha ampliato il numero di zone nella parte orientale di Rafah che devono essere evacuate nel contesto dell'operazione in corso contro Hamas.
- 11:03 - Ucraina: Kiev. '1.320 soldati russi uccisi nell'ultimo giorno'
Kiev, 11 mag. (Adnkronos) - La Russia ha perso 481.030 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022- Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine- Questo numero comprende 1.320 vittime delle forze russe subite lo scorso giorno.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 7.449 carri armati, 14.353 veicoli corazzati da combattimento, 16.755 veicoli e serbatoi di carburante, 12.442 sistemi di artiglieria, 1.064 sistemi di razzi a lancio multiplo, 796 sistemi di difesa aerea, 349 aerei, 325 elicotteri, 9.868 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.
- 10:54 - Mo: Israele, 'colloqui continueranno se ci saranno risposte da Hamas'
Tel Aviv, 11 mag. (Adnkronos) - I colloqui sugli ostaggi e sulla tregua non sono del tutto falliti e gli sforzi per raggiungere un accordo continuano insieme alle operazioni militari nella Striscia di Gaza. Lo hanno detto funzionari israeliani al sito di notizie Ynet, aggiungendo che colloqui indiretti riprenderanno “se ci saranno risposte da Hamas su cui possiamo lavorare”.
- 10:39 - Macfrut, Ismea: Italia investe su frutta in guscio ma il clima taglia le rese e riduce la produzione
Roma, 9 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Ammonta a 270 mila tonnellate la produzione di nocciole, mandorle, noci, castagne e pistacchi realizzata dall’Italia nel 2023. Un’offerta ricca e diversificata, in termini di varietà e caratteristiche distintive, espressione dei molteplici territori di provenienza, che pone l’Italia nella top-ten dei produttori mondiali. Nell’ultimo decennio, nonostante l’aumento delle superfici investite, gli eventi climatici eccezionali hanno penalizzato le rese, riducendo l’offerta interna del 7% e determinando un maggiore ricorso al prodotto di importazione. Sono alcune delle principali evidenze dell’analisi Ismea presentata oggi al convegno 'Gli Stati generali sulla frutta in guscio', organizzato al Macfrut di Rimini.
Più in dettaglio, come emerge dalla presentazione di Mario Schiano analista di mercato Ismea, l’Italia ha importato nel 2023 un quantitativo di 460 mila tonnellate, quasi due volte la produzione nazionale, per un controvalore di 1,4 miliardi di euro. Si tratta soprattutto di forniture extra-Ue con Usa, Turchia e Cile che insieme concentrano oltre il 50% dei volumi totali. Un ruolo di rilievo è rivestito, tuttavia anche dalla Spagna, da cui dipende circa il 12% del nostro import.
L’Italia è il sesto maggiore importatore mondiale di frutta in guscio, per il rilevante fabbisogno dell’industria dolciaria nazionale, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, ma anche per la significativa crescita dei consumi interni, favoriti dalla diffusione di stili di vita orientati al benessere e dal successo di prodotti innovativi, quali mix e barrette energetiche/dietetiche, che hanno contribuito a destagionalizzare l’acquisto di frutta in guscio svincolandolo dalle tradizionali occasioni legate a ricorrenze e festività. Nell’ultimo anno il consumo complessivo di frutta in guscio in Italia (considerando la domanda intermedia e finale) si è attestato, secondo le elaborazioni Ismea, a 638 mila tonnellate, il 25% in più rispetto a dieci anni fa.
Secondo i dati Ismea-Niq, nel 2023 la spesa delle famiglie italiane per gli acquisti di frutta in guscio 'tal quale' hanno totalizzato 1,1 miliardi di euro (di cui 911 milioni di prodotto confezionato), per volumi complessivi superiori a 115 mila tonnellate. Significativo l’incremento anche rispetto all’anno dell’emergenza Covid, quando le vendite sul circuito domestico avevano registrato un picco di crescita. Rispetto al 2020 gli acquisti sono infatti aumentati dell’11% in termini quantitativi e del 16% in valore.
Si tratta di una passione intergenerazionale, quella per la frutta in guscio, che coinvolge i più giovani, la Generazione Z, ma anche i Boomers, come rivela la ricerca condotta in collaborazione con il Dipartimento Coris della Sapienza di Roma illustrata nel corso del convegno. In cima alle preferenze dei consumatori, sottolinea l’analisi presentata da Fabiola Sfodera, ci sono noci e mandorle particolarmente apprezzate per le loro proprietà nutritive, davanti alle nocciole. Seguono pistacchi e arachidi, per i quali la spinta all’acquisto è correlata soprattutto a fattori edonistici e, infine, le castagne, il cui consumo risente ancora però di una forte componente stagionale.
La ricerca, condotta nella seconda metà del 2023 utilizzando diverse tecniche quali analisi netnografica (ossia lo studio delle interazioni sociali nei contesti comunicativi digitali), focus group, web sentiment analysis e store check, presso i punti vendita al dettaglio, ha individuato 4 cluster distinti di consumatori di frutta in guscio: i cosiddetti 'nostalgici' per i quali il consumo è ancora legato a specifiche ricorrenze della tradizione, 'nutrizionisti fai da te', che ne privilegiano l’aspetto funzionale connesso in particolare al fitness, i fan dell’homemade, che ne esaltano l’utilizzo in chiave creativa in cucina, e gli 'heavy consumers' che consumano regolarmente frutta in guscio per piacere o perché indicati all’interno di specifici regimi nutrizionali.
Tra le diversi motivazioni alla base dell’acquisto prevale la dimensione funzionale di questi alimenti, come la ricchezza di nutrienti, i benefici per la salute, il loro potere saziante, l’utilizzo come sostituto del pasto. Ma a spingere i consumi, soprattutto al Sud, sono anche le componenti ludica e conviviale, legate per lo più alle tradizioni e a specifiche ricorrenze. Tra i driver di acquisto al primo posto è stato indicato il prezzo, seguito dalla qualità, espressa in termini di freschezza e croccantezza, e dal formato che premia le piccole dimensioni, mentre elementi come l’origine italiana, la presenza di marchi di qualità (come i riconoscimenti Dop) e le indicazioni in etichetta sembrano influire in misura minore nei processi decisionali.
Relativamente alle occasioni di consumo, la frutta in guscio appare estremamente versatile: si adatta alla colazione, allo snack spezza fame, all’aperitivo e al dopo cena; in alcuni casi funge da sostituto di un pasto principale.
L’analisi condotta presso i punti vendita (discount, bio/wellness, insegna despecializzata, largo consumo value, largo consumo premium) ha evidenziato l’assenza di una collocazione univoca, con conseguente disorientamento del consumatore. Quando la frutta in guscio è confezionata occupa ampie scaffalature, è collocata all'entrata o nei pressi delle casse oppure all’interno dei reparti snack salati o di quelli dedicati alla colazione. Quando è sfusa si trova principalmente nel reparto frutta e verdura, in genere supportata solo da nome e prezzo. Generalmente i brand protagonisti sono le marche commerciali, Ie cosiddette private label, mentre le marche industriali sono meno presenti e raramente valorizzate.