Non c’è solo la Kimera EVO38 a far cadere a terra la mandibola dei visitatori del Salone di Ginevra 2024: alla kermesse svizzera, infatti, brilla pure la stella della Totem GTAmodificata, altra vettura artigianale (squisitamente) prodotta in Italia, dalla Totem Automobili. La vettura costituisce un’evoluzione estrema della GT Super, presentata qualche mese fa.

La GTAm, che sta per Gran Turismo Alleggerita Modificata, pesa circa 200 kg in meno del modello da cui deriva, per un totale di 1.095 kg a secco. Il suo motore bi-turbo di 3,2 litri di cilindrata è stato ingegnerizzato da Italtecnica Engineering e si candida a essere il V6 più leggero mai costruito, pesando appena 165 kg: l’unità eroga 810 CV (e 730 Nm di coppia motrice), circa 200 in più rispetto al V6 2.8 biturbo della GT Super. Prestazioni? Zero-cento da 2,7 secondi e oltre 300 all’ora di velocità massima.

Il powertrain si distingue pure per altre “chicche”, come la lubrificazione a carter secco – che non prevede la tradizionale coppa dell’olio, sostituita da un serbatoio per l’olio; ciò consente di abbassare il baricentro del motore e assicura un pescaggio ottimale del lubrificante anche nelle forti accelerazioni laterali – o il pregiatissimo e leggerissimo scarico di titanio, realizzato su misura. La trasmissione a trazione posteriore prevede un differenziale a slittamento limitato e un cambio sequenziale a sei rapporti.

Tuttavia, non è solo questione di bielle e puledri: la vettura è costruita attorno a una sofisticata monoscocca di fibra di carbonio, medesimo materiale con cui è realizzata tutta la carrozzeria. Quest’ultima è stata allargata di 20 cm rispetto a quella della GT Super, mediante l’uso di pannelli aggiuntivi rivettati, un po’ come si usava sulle Alfa Romeo GTAm degli anni Settanta, a cui la GTAmodificata della Totem si ispira.

Lunga 4,34 metri, l’auto poggia su cerchi da 19”, realizzati con fibra di carbonio e alluminio, gommati con pneumatici Pirelli Trofeo R. Fanno parte del corredo le sospensioni regolabili e freni by Brembo. Nell’abitacolo ci sono sedili a guscio in materiale composito, fatti da Sabelt. Cinque gli esemplari previsti, dal costo a partire da 1,1 milioni cadauno; consegne dal 2026.

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