“Picchiato da agenti del carcere di Santa Maria Maggiore”. È la denuncia di 23enne, originario dell’est Europa, che ha portato all’apertura di un fascicolo di inchiesta per lesioni da parte della procura di Venezia. Il detenuto era stato poi trasferito nel carcere veronese di Montorio, dove i medici hanno riscontrato le sue gravi condizioni – presentava anche un’emorragia interna – disponendone il ricovero d’urgenza in ospedale. Il giovane ha riferito al proprio avvocato quanto gli era accaduto e così in Procura è arrivata un esposto denuncia nei confronti di tre agenti di polizia penitenziaria. Il giovane è stato portato d’urgenza all’ospedale Borgo Roma con fratture e un’emorragia interna che ha costretto i medici a un delicato intervento; il paziente poi è stato ricoverato tre giorni nel reparto di terapia intensiva

L’avvocata del giovane, Anna Osti, ha raccontato al Corriere Veneto che il 23enne si trova ancora ricoverato a Verona, perché i sanitari ritengono sia troppo fragile per essere rimandato in carcere. Secondo quanto riferito dal quotidiano La Nuova Venezia, il ragazzo, in carcere per rapina a mano armata, sarebbe rimasto alcuni giorni in rianimazione. Uno degli aspetti da chiarire riguarda il nullaosta – attinente anche le condizioni di salute del recluso – che deve sempre essere dato per il trasferimento dei detenuti da un penitenziario ad un altro. La presunta “spedizione punitiva’ sarebbe scattata dopo che il giovane aveva inscenato una protesta, dando fuoco in cella ad alcuni fogli di giornale.

Il Pd ha presentato un’interrogazione sul caso come comunicano la responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani e i componenti dem della commissione Giustizia di Montecitorio, Federico Gianassi, Alessandro Zan, Michela Di Biase, Marco Lacarra. “Come si legge nel testo dell’interrogazione “al suo risveglio, così come denunciato dalla madre, il ragazzo ha dichiarato di ‘essere stato selvaggiamente picchiato da agenti della polizia penitenziaria della casa circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia. Il Garante dei detenuti si è già attivato e la Procura di Venezia, competente per territorio, ha iniziato gli accertamenti. Al ministro Nordio chiediamo che sia fatta piena luce su questo ennesimo caso di violenze e di conoscere quali misure, anche di carattere disciplinare, sono state adottate”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Yara Gambirasio, Massimo Bossetti spera nella revisione: “Come per Rosa e Olindo, sono fiducioso”

next
Articolo Successivo

La strana vendita di champagne dall’Italia alla Francia, 5 arresti e 220 milioni sequestrati dalla Finanza

next