Dopo aver riconquistato Avdiivka ed essere tornata a spingere sul fronte di Zaporizhzhia, la Russia annuncia la conquista di un altro avamposto, seppur di piccolissima entità. Il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, ha fatto sapere che l’insediamento di Krynki, nella regione di Kherson, “è stato liberato”. Da giorni l’esercito di Mosca sembra essere riuscito a sbloccare la situazione nel fronte sud del conflitto ucraino, mentre Kiev attende l’imminente spedizione di armamenti americani, tra i quali dovrebbero esserci anche i missili a lungo raggio Atacms.

La Federazione sta vivendo un periodo positivo sul campo di battaglia, dopo mesi di stallo che si protraeva dalla presa di Bakhmut, nel maggio 2023, ad opera del Gruppo Wagner. Oggi è l’esercito regolare, dopo la morte sospetta del leader dei contractor Prigozhin, a sfondare le linee ucraine e il presidente russo, Vladimir Putin, non nasconde la propria soddisfazione infierendo sulle truppe fedeli a Volodymyr Zelensky: “Il comando ucraino ha emesso l’ordine di ritirare le sue forze armate quando queste erano già in fuga”, ha detto prima di invitare “le forze armate ucraine nei territori liberati ad arrendersi”.

Da Kiev, al contrario, arrivano messaggi poco incoraggianti. Riguardo al fronte di Avdiivka, il vice comandante della Terza brigata d’assalto, Maksym Zhorin, ha affermato che i russi hanno forze sufficienti per continuare la loro offensiva, attaccano in direzione del villaggio di Lastochkyne, a ovest della città appena occupata: “Sul fronte di Avdiivka il nemico ha sufficienti forze per andare avanti e lo farà – scrive su Telegram – La Terza brigata d’assalto, assieme ad altre unità, si attesta su certe linee di difesa attorno ad Avdiivka. I combattimenti sono intensi, ma non come all’interno della città. La principale direzione di attacco dei russi è quella di Lastochkyne”.

In questa situazione, cresce anche la tensione tra Mosca e Washington. Dopo i veti incrociati all’Onu sulle proposte di risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza, gli Usa sono pronti ad annunciare venerdì un pacchetto di sanzioni alla Russia per la morte di Alexei Navalny, come annunciato dal coordinatore del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. In contemporanea, Kirby ha anche invitato tutti i cittadini americani, anche quelli con doppio passaporto, a lasciare la Russia, dopo l’arresto per alto tradimento nella città russa di Ekaterinburg di una cittadina russo-americana di 33 anni residente a Los Angeles.

Dopo le tensioni per l’allarme lanciato dagli Stati Uniti su un possibile attacco anti-satelliti da parte di Mosca, Shoigu ha voluto abbassare i toni dicendo che la Russia non ha schierato e non prevede di schierare armi nucleari nello spazio. “Siamo sempre stati fermamente contrari al dispiegamento di armi nucleari nello spazio e lo siamo ancora adesso, la nostra posizione è chiara e trasparente”, ha detto Vladimir Putin liquidando la questione come “un polverone sollevato recentemente dall’Occidente, compresi gli Stati Uniti”.

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