Chiama il 112 per chiedere aiuto dopo essere stata aggredita dall’ex compagno, poi per paura riattacca e non risponde più. Ma i carabinieri insistono e richiamano, finché la donna, il giorno dopo, fornisce una parte del proprio indirizzo di Valdilana, in provincia di Biella. Così i militari, perlustrando la zona, riescono a individuare l’abitazione e a fermare al suo interno l’aggressore, un 26enne con numerosi precedenti per reati contro la persona: giovedì 15 febbraio aveva spinto la donna giù dalle scale, causandole la rottura di una costola. Già in passato aveva avuto condotte violente nei confronti dell’ex compagna, arrivando a chiuderla nell’appartamento.

All’arrivo dei carabinieri, l’uomo li ha aggrediti con calci e pugni: per immobilizzarlo è stato fatto ricorso al taser, la pistola a impulsi elettrici. Due militari sono stati feriti, mentre alla donna – trasportata all’ospedale di Biella per accertamenti – sono state riscontrate lesioni da “policontusione in esiti da aggressione“. Il 26enne è stato arrestato in flagranza: è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

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