Bella lo è sicuramente, la speranza è anche di vederla veloce in pista, conquistando più di una vittoria in stagione. Obiettivo: impensierire il più possibile una Red Bull difficilissima da battere, almeno non prima del cambio di regolamento-motori che farà il suo ingresso nel 2026. È stata svelata all’ora di pranzo la nuova Ferrari SF-24, la terza vettura a effetto-suolo legata alla nuova generazione introdotta due anni fa dalla Formula 1. Un’auto che è stata stravolta per il 95% rispetto alla SF-23 che corse lo scorso mondiale, come aveva annunciato alla fine della scorsa stagione il team principal Frédéric Vasseur.

Le novità estetiche: le linee “giallo Modena” mancavano dal 1968 – Se si guarda alle novità estetiche, scompaiono molti elementi in nero che hanno caratterizzato le ultime due monoposto del Cavallino. Una tinta che rimane solo sul fondo-vettura, sulle paratie anteriori, su parte dell’halo e altri piccoli dettagli. Al suo posto si estendono lungo la livrea delle linee bianche (colore che torna dopo essere apparso nello scorso GP di Las Vegas) al fianco di altre in tinta “giallo Modena”. Queste ultime, in forma longitudinale, non comparivano su una Ferrari F1 dal 1968, sulle monoposto guidate al tempo da Ickx, Amon, De Adamich e Bell. I colori bianco e giallo si notano anche sull’ala posteriore e sulle grafiche dei numeri dei piloti, quasi in stile cartone animato. Forse un gioco anche voluto per omaggiare gli Stati di appartenenza di Sainz e Leclerc, dato che se uniti al rosso della livrea richiamano i colori della bandiera del Principato di Monaco e di Spagna.

Le novità tecniche: muso più stretto e pance in stile Red Bull – Sono diverse anche le novità tecniche: la Ferrari mantiene il suo Dna riprendendo però anche diversi dettagli dalla Red Bull, come un muso più corto e un’ala anteriore rivista rispetto all’anno passato. Stesso discorso per i vassoi più allungati sul canale inferiore all’ingresso delle pance. Le sospensioni invece sono rimaste invariate e prevedono un push-road all’anteriore (un sistema “a tirante” per sopportare carichi maggiori) e un pull-road al posteriore (a “puntone”, ovvero il braccio che garantisce così un migliore controllo dell’ammortizzatore). Tradotto: il contrario della Red Bull, dato che la Ferrari è l’unica insieme alla Haas a utilizzare ancora questa soluzione. Lavorata è anche la zona posteriore, dove è un presente un nuovo (e più largo) cofano-motore, mentre le pance presentano linee molto simili a quelle della monoposto del team anglo-austriaco, sebbene anche loro siano state riviste.

Filming day a Fiorano, poi tutti in Bahrain. Sainz: “Speriamo in un passo-gara migliorato” – Nel pomeriggio la nuova monoposto Ferrari scenderà in pista a Fiorano per i primi giri di stagione: 15 km martedì e 200 km mercoledì 14 febbraio, per il consueto filming day. I test in Bahrain dal 21 al 23 febbraio (sabato 2 marzo la prima gara di stagione sempre a Sakhir) diranno poi di più sulla velocità della SF-24, che al simulatore è risultata essere più veloce di mezzo secondo rispetto alle ultime gare dello scorso anno, e soprattutto sul passo-gara: il vero punto debole della Rossa. Troppe volte nel 2023 la monoposto di Maranello ha consumato le gomme compiendo solo brevi stint di gara (tutto il contrario della Red Bull) e l’augurio dei ferraristi è che non accada più tutto ciò. Se lo augura anche Carlos Sainz, che promette fedeltà nonostante l’addio a fine stagione per lasciare il posto a Lewis Hamilton: “L’obiettivo è avere una monoposto più guidabile e costante sul passo gara — le parole dello spagnolo — gli ingegneri a Maranello avranno sicuramente ascoltato i nostri input”. Dello stesso pensiero anche Charles Leclerc, che è già carico: “In questa stagione l’obiettivo è essere sempre davanti”.

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