Parte solo ora la possibilità di chiedere all’Inps il cosiddetto Bonus per genitori separati introdotto dal decreto fiscale del 2021 attraverso un emendamento del leader della Lega Matteo Salvini. Si tratta di un assegno da 800 euro al mese destinato a chi non ha ricevuto il mantenimento perché l’altro genitore si trovava in difficoltà economiche a causa del Covid. Spetta a chi vive con figli minori (o maggiorenni con handicap grave) e ha un Isee non oltre 8.174 euro. Il genitore che avrebbe dovuto versare il mantenimento deve aver interrotto o ridotto l’attività per almeno 90 giorni tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 e aver subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto a quanto percepito nel 2019.

Il Dpcm attuativo è arrivato in Gazzetta ufficiale nell’ottobre 2022 ma solo il 9 febbraio scorso l’Inps ha fornito le istruzioni per accedere all’agevolazione. Così, a oltre due anni di distanza, il 12 febbraio è partita la procedura per fare domanda, che andrà presentata entro il 31 marzo. Occorre accedere al portale istituzionale dell’Inps utilizzando il servizio “Contributo per genitori separati o divorziati”. Vanno indicati gli anni interessati dall’emergenza Covid-19 in cui si è verificata la condizione di bisogno e allegare tutta la documentazione necessaria, tra cui la sentenza di separazione o i provvedimenti che attestano il diritto all’assegno di mantenimento

La domanda può eventualmente essere salvata in bozza e completata in seguito, ma sempre entro il termine del 31 marzo 2024. Il contributo previsto sarà erogato in un’unica soluzione, fino a 800 euro mensili per un massimo di dodici mesi, a fronte delle disponibilità del fondo di 10 milioni di euro destinato alla misra.

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