Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha fatto erroneamente riferimento al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi come “presidente del Messico”: “Come sapete, il presidente del Messico Sisi non voleva aprire i confini agli aiuti”, ha dichiarato Biden riferendosi alla crisi umanitari a Gaza. “Io gli ho parlato, e l’ho convinto ad aprire le porte”. La gaffe del presidente Usa, che segue di pochi giorni un episodio simile – quando Biden confuse il presidente francese Emmanuel Macron con l’ex presidente di quel Paese, Francois Mitterrand – ha destato ancor più scalpore in quanto il presidente vi è incappato poco dopo aver tentato di sconfessare pubblicamente i dubbi in merito ai suoi presunti problemi di memoria. In meno di un anno Biden ha collezionato una serie di gaffe: lo scorso giugno, col presidente indiano in visita negli Stati Uniti, il presidente Usa ha messo la mano sul cuore durante l’inno del Paese ospite (salvo accorgersene, e ritirarla, 17 secondi dopo); pochi giorni dopo ha confuso l’Ucraina con l’Iraq; poi è stata la volta dell’infelice “good evening Vietnam” e del “ora vado a letto” durante una conferenza stampa.
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