Incappucciato con un federa, messo pancia a terra con uno sgambetto e poi preso a pugni sul volto e sul costato. E ancora, calpestato con gli scarponi, trattenuto alcuni minuti per braccia e gambe dagli agenti della polizia penitenziaria. Poi denudato e sollevato di peso, sempre col cappuccio in testa, fino ad essere trascinato in cella. L’Ansa ha diffuso le immagini (parziali) del violento pestaggio subito da un detenuto, un 40enne di origini tunisine, il 3 aprile scorso in un corridoio del carcere di Reggio Emilia. Le immagini, circa 10 minuti di video, sono state girate dalle telecamere interne dell’istituto e sono finite agli atti dell’inchiesta della procura di Reggio Emilia: 10 agenti sono accusati, a vario titolo, di tortura, lesioni e falso e per loro è stato chiesto il rinvio a giudizio. Già il 13 luglio scorso scattarono dieci misure interdittive disposte dal Gip Luca Ramponi che definì il comportamento dei poliziotti, nell’ordinanza, “brutale, feroce e assolutamente sproporzionato”.

Le immagini, riporta l’Ansa, durano appunto circa 10 minuti di pestaggio avvenuto in due fasi, circa sette nel corridoio e poi sulla porta della cella. La clip, ora diffusa dall’agenzia di stampa, si conclude con un’immagine forte: del sangue scorre lungo il corridoio del penitenziario. In seguito la vittima ha presentato una denuncia che ha dato il via alle indagini.

A condurre le indagini sulla vicenda del pestaggio sono stati gli agenti del nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria secondo quanto si apprende da fonti delle indagini. Intanto il Garante nazionale dei detenuti si sta attivano in queste ore – a quanto si apprende da fonti informate – per acquisire informazioni ed effettuare accertamenti sulla vicenda.

Video Ansa

Articolo Successivo

Il Comune di Udine iscrive per la prima volta all’anagrafe il figlio di due mamme. Le associazioni Lgbtqia+: “Luce nell’oscurità”

next