Negli anni Settanta del secolo scorso, i libri di Erich Fried (1921-1988) si riconoscevano dalla copertina rossa, una edizione pubblicata dalla casa editrice Wagenbach di Berlino. Si mettevano via i soldi della paghetta per compare uno di questi libri – simboli di un pensiero controcorrente. Le poesie di Fried non si leggevano a scuola e quindi dovevano essere lette, come tutto ciò che non era trattato a scuola. In un certo senso, in quegli anni Fried era popolare, forse fin troppo, e quindi appena arrivati all’università quasi ci si vergognava di questa parte infantile della propria biografia intellettuale. In una crescente biblioteca di testi ben più importanti, i suoi libri passarono presto in seconda fila.

Spolverando e riordinando i miei scaffali, mi sono imbattuta recentemente in uno di quei libri rossi e ho trovato tra le sue pagine un po’ ingiallite una poesia semplice, concreta, vera sempre. In tempi di guerra, di divisione e di sistematica denigrazione del pacifismo, le poesie di Erich Fried – ebreo tedesco nato a Vienna, fuggito in Inghilterra e morto in Germania – ci fanno riflettere, ieri come oggi, sui valori non discutibili che dovrebbero governare la convivenza tra individui e Stati. Da scrivere sui muri, leggere alle elementari, mandare agli amici via WhatsApp, imparare a memoria e soprattutto da mettere in pratica…

S. G.

***

Notwendige Fragen

Das Gewicht der Angst
die Länge und Breite der Liebe
die Farbe der Sehnsucht
im Schatten und in der Sonne
Wie viele Steine geschluckt werden müssen
als Strafe für Glück
und wie tief man graben muß
bis der Acker Milch gibt und Honig

Domande necessarie

Il peso della paura
la lunghezza e la larghezza dell’amore
il colore del desiderio
all’ombra e al sole
Quante pietre devono essere inghiottite
come punizione per la felicità
e quanto si deve scavare
finché la terra dia latte e miele

***

Totschlagen

Erst die Zeit
dann eine Fliege
vielleicht eine Maus
dann möglichst viele Menschen
dann wieder die Zeit

Ammazzare

Prima il tempo
poi una mosca
forse un topo
poi più uomini possibili
poi ancora il tempo

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Weltfremd

für Helmut Gollwitzer

Wer denkt
daß die Feindesliebe
unpraktisch ist
der bedenkt nicht
die praktischen
Folgen
der Folgen
des Feindeshasses

Straniero nel mondo

per Helmut Gollwitzer

Chi ritiene
che l’amore per il nemico
non sia pratico
non considera
le conseguenze
pratiche
delle conseguenze
dell’odio per il nemico

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Die gute Sache

Wenn ich sehe
was alles
um der guten Sache willen
getan wird
dann denke ich
manchmal
es wäre
vielleicht
eine gute Sache
wenn es überhaupt
keine
gute Sache
mehr gäbe

***

La giusta causa

Se vedo
cosa non
si fa
per le cause giuste
penso
a volte
forse
sarebbe
cosa buona
se non
ci fossero
più
delle cause giuste

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Die Zeit der Steine

Die Zeit der Pflanzen
dann kam die Zeit der Tiere
dann kam die Zeit der Menschen
nun kommt die Zeit der Steine

Wer die Steine reden hört
weiß
es werden nur Steine bleiben

Wer die Menschen reden hört
weiß
es werden nur Steine bleiben

Il tempo delle pietre

Il tempo delle piante
poi venne il tempo degli animali
poi venne il tempo degli uomini
ora viene il tempo delle pietre

Chi ascolta le pietre
sa
che rimarranno solo le pietre

Chi ascolta gli uomini
sa
che rimarranno solo le pietre

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Angst und Zweifel

Zweifle nicht
an dem
der dir sagt
er hat Angst

aber hab Angst
vor dem
der dir sagt
er kennt keinen Zweifel

Paura e dubbio

Non dubitare
di colui
che ti dice
che ha paura

ma abbi paura
di colui
che ti dice
che non ha dubbi

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***

Statt eines Nachworts

Auch was ich gegen das Leben
geschrieben habe
ist für das Leben geschrieben

Auch was ich für den Tod
geschrieben habe
ist gegen den Tod geschrieben

Al posto di una postfazione

Anche ciò che ho scritto
contro la vita
è scritto per la vita

Anche ciò che ho scritto
per la morte
è scritto contro la morte

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