Da Brescia a Foggia, passando per Friuli, Toscana, Sardegna. La protesta degli agricoltori nel giorno in cui l’Ue ha rinnovato le deroghe sui terreni incolti – si intensifica in Italia e produce i primi disagi. I trattori hanno bloccato per un’ora il casello autostradale di Brescia centro creando una loro colonna che ha impedito il passaggio dei mezzi in uscita e in entrata. I mezzi del coordinamento Riscatto agricolo – che da ieri stanno manifestando a Brescia contro le politiche europee – hanno mandato in tilt il traffico nella zona Sud della città. Terminata la protesta il traffico è tornato alla normalità. La protesta è proseguita sotto la sede di Coldiretti dalla quale nessuno ha voluto parlare con i contestatori. Gli agricoltori del coordinamento Riscatto Agricolo protestano anche a Melegnano, in provincia di Milano. Hanno bloccato il traffico sulla strada Binasca nella zona del casello dell’Autostrada del Sole sfilando in corteo con i trattori per un’ora.

Gli altri presidi – Circa 200 trattori si sono mossi dal casello autostradale dell’A16 a Candela nel Foggiano e stanno percorrendo in marcia la strada statale 655 in direzione di Foggia occupando solo parte della la carreggiata nord. Non si segnalano al momento grossi disagi per gli automobilisti che transitano lungo la corsia di sorpasso. Una cinquantina di trattori si trova davanti al porto industriale di Oristano. I partecipanti alla mobilitazione non stanno bloccando le merci e i camion in entrata e in uscita dallo scalo oristanese. Manifestazione anche davanti al porto di Cagliari.

Se la situazione è tranquilla oggi in Friuli-Venezia Giulia dopo la protesta degli agricoltori di due giorni fa in cui sono sfilati circa 70 trattori e automezzi pesanti in città a Udine provenienti da varie località del Friuli, una nuova manifestazione è in preparazione. Una nuova protesta è stata registrata alla rotatoria antistante lo svincolo A1 di Orte. Sono una trentina i trattori coinvolti nel presidio, durante il quale sono stati fatti dai mezzi dei giri sulla rotatoria. Come nei giorni scorsi, il traffico lungo il raccordo Terni-Orte e in uscita dal casello ha subito rallentamenti a causa della protesta ma nessun blocco della circolazione. La manifestazione segue quella piuttosto partecipata di martedì ad Orvieto scalo. Prosegue la protesta dei trattori davanti al casello Valdichiana dell’A1 in Toscana, iniziata ieri e destinata a proseguire no stop cinque giorni. Un gruppo ha pernottato sul posto.

Ad Alessandria circa 300 manifestanti ha bloccato, per oltre mezz’ora, anche il casello ovest della autostrada A21 Torino-Piacenza. In precedenza il corteo aveva paralizzato la tangenziale alessandrina. I mezzi in doppia fila hanno bloccato l’intera careggiata per il tempo del passaggio del corteo. A Cuneo un corteo si è mosso nella mattinata dalla frazione San Rocco Castagnaretta diretto verso il centro cittadino. A Novara i manifestanti, a bordo di circa 150 trattori, divisi in due gruppi, si sono riuniti sul piazzale dello stadio Silvio Piola. In Valle d’Aosta si annuncia una mobilitazione di agricoltori, allevatori e cittadini dal 7 al 9 febbraio.

L’allerta per la protesta degli agricoltori tocca anche il confine franco italiano di Mentone, dopo che sui social si era diffusa la notizia che il corteo, avrebbe raggiunto il sud della Francia e in particolare la frontiera di Ventimiglia all’altezza del valico di Ponte San Luigi. Secondo quanto comunicato dalla Prefettura del Dipartimento del Var, gli agricoltori si troverebbero nei pressi di Frejus, in direzione di Nizza. “L’autostrada A8 è bloccata al casello di Capitou”, si legge nell’alert lanciato dalla prefettura del var diffusa sui social, dove si indica come obbligatoria l’uscita a Puget Sur Argens. La polizia di frontiera italiana e la gendarmerie e la police nationale hanno disposto un rafforzamento dei controlli ai varchi.

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