“Verrà il momento in cui lo impiccheranno per i piedi”: la frase choc del leader della destra spagnola, Santiago Abascal, contro il premier Pedro Sànchez costa un procedimento penale nei confronti del presidente di Vox. La decisione della procura della Corte Suprema spagnola è arrivata in seguito alla denuncia del Partito socialista per le dichiarazioni rilasciate dal leader al quotidiano argentino Clarín come riporta El Paìs. Nell’intervista Abascal affermava che sarebbe arrivato un momento in cui il popolo spagnolo avrebbe voluto “appendere” Sanchez “per i piedi”.

Secondo il Psoe le dichiarazioni del leader di Vox, nel contesto in cui sono state pronunciate potrebbero costituire un reato di calunnia, diffamazione o minaccia grave al governo nazionale nonché un reato di odio e discriminazione. Il presidente di Vox successivamente ha affermato di non volere l’impiccagione di qualcuno, “nemmeno di un corrotto e di un traditore” e di aver usato un’espressione colloquiale. Nell’intervista Abascal aveva ha evocato tra l’altro piazzale Loreto – il leader appeso a testa in giù per antonomasia è Benito Mussolini – con un ribaltamento dei posizionamenti politici a cui non è nuovo. In un’altra occasione, a novembre, aveva paragonato ancora Sànchez ad Adolf Hitler.

La procura ha avvertito che la giurisprudenza della Corte Suprema richiede che, affinché esista un crimine d’odio, deve esserci un certo pericolo di generare un clima di violenza o ostilità che possa sfociare in atti di violenza o ostilità contro determinati gruppi e minoranze vulnerabili; tra i quali, in linea di principio, non sarebbero inclusi i partiti politici. Inoltre, riferisce il giornale spagnolo, ha sottolineato che occorre analizzare se le dichiarazioni di Abascal siano coperte dall’immunità di cui gode in quanto deputato e anche, come tutti gli altri cittadini, dal diritto alla libertà di espressione.

Ma ha aggiunto che non si può ignorare che queste dichiarazioni siano state fatte in un contesto di forte polarizzazione politica, in cui persone e gruppi simpatizzanti di Vox hanno inscenato manifestazioni davanti alla sede del Psoe in cui sono stati lanciati gravi insulti contro il partito e il suo segretario generale, e che in molte occasioni sono sfociate in scontri violenti con le forze e gli organi di sicurezza ai cui membri, ricorda, lo stesso Abascal ha chiesto in una conferenza stampa di disobbedire rispetto agli ordini illegali dei loro comandanti. L’apertura del procedimento, precisa El Paìs, non presuppone la presentazione di una denuncia da parte della procura, che potrebbe decidere di archiviare il caso, non ritenendo i fatti accaduti un reato o stabilendo che Abascal gode dell’immunità in quanto deputato.

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