Sheryl Sandberg, figura chiave nella trasformazione di Facebook in un colosso tecnologico, ha annunciato la sua decisione di lasciare il consiglio di amministrazione di Meta. Dopo 14 anni e mezzo di servizio come Chief Operating Officer (COO) di Facebook e poi di Meta, Sandberg ha annunciato la sua decisione di non candidarsi alla rielezione al consiglio di amministrazione a maggio. Questo annuncio segue le dimissioni dal suo ruolo di COO a giugno del 2022, quando è stata sostituita da Javier Olivan, ora Chief Growth Officer di Meta.

In un post su Facebook, Sandberg ha condiviso la sua decisione con un mix di gratitudine e ricordi: “Con il cuore pieno di gratitudine e la mente piena di ricordi, faccio sapere al consiglio di amministrazione di Meta che non mi candiderò alla rielezione questo maggio. Dopo aver lasciato il mio ruolo di COO, sono rimasta nel consiglio di amministrazione per contribuire a garantire una transizione di successo”.

Sandberg, una delle ultime rappresentanti della vecchia guardia di Zuckerberg, ha ricevuto parole di ringraziamento da Mark Zuckerberg stesso. In risposta al suo annuncio, Zuckerberg ha commentato: “Grazie Sheryl per il contributo straordinario che hai dato alla nostra azienda e alla comunità nel corso degli anni. La tua dedizione e la tua guida sono state determinanti nel guidare il nostro successo e sono grato per il tuo costante impegno nei miei confronti e verso Meta nel corso degli anni. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo capitolo insieme!”

Sheryl Sandberg, figura di spicco nella Silicon Valley, ha fatto una carriera di rilievo prima di entrare nel consiglio di amministrazione di Meta. Dopo aver guidato la business unit di Google, ha assunto la guida della divisione filantropica a scopo di lucro di Google nel 2004. L’incontro con Mark Zuckerberg nel 2007 segna l’inizio di una collaborazione epocale: Zuckerberg le offre il ruolo di COO e insieme trasformano Facebook da un’azienda di 150 milioni di dollari a un colosso con entrate di oltre 3,7 miliardi di dollari nel 2011.

Nel 2012, Sandberg è stata eletta nel consiglio di amministrazione di Facebook, ottenendo riconoscimenti come una delle persone più influenti al mondo secondo la lista Time 100. Sandberg, una delle donne più potenti della Silicon Valley, ha supportato attivamente il ruolo delle donne nel settore tech, scrivendo il bestseller “Lean In”. Inoltre, si è impegnata contro il divieto di aborto, donando 3 milioni di dollari all’American Civil Liberties Union e guadagnandosi il riconoscimento di Forbes come una delle donne più potenti al mondo nel 2018.

Tuttavia, la figura di Sandberg non è priva di controversie: ha affrontato critiche per la gestione delle pubbliche relazioni di Facebook durante le rivelazioni sulle interferenze russe del 2016 e lo scandalo Facebook-Cambridge Analytica. Le recenti rivelazioni della whistleblower Frances Haugen hanno ulteriormente evidenziato questioni sensibili, dalla salute mentale degli adolescenti all’influenza degli algoritmi sull’instabilità politica.

RIVOLUZIONE YOUTUBER

di Andrea Amato e Matteo Maffucci 14€ Acquista
Articolo Precedente

Spagna, i forti aumenti del salario minimo non hanno frenato la crescita dell’occupazione. E ora si studia la riduzione degli orari di lavoro

next
Articolo Successivo

Nordcorea, Kim Jong-un testa un “sistema sottomarino di armi nucleari” in risposta alle esercitazioni di Usa e alleati

next