Un operaio di poco meno di 50 anni – classe 1974 – è morto oggi 11 gennaio dopo essere precipitato mentre si trovava all’interno di uno scavo per la sistemazione di alcune tubature. L’incidente mortale si è verificato in mattinata a Valfabbrica, in provincia di Perugia. Sono in corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri guidati dal comandate Mario Righetti, degli uomini dell’Ispettorato del lavoro, dei tecnici della Usl e da Gennaro Iannarone, magistrato di turno, per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

La vittima, un italiano originario di Todi, come riportato da Perugia Today, era dipendente di una ditta che aveva preso in appalto un intervento di riparazione di un sistema fognario. Il terreno ai lati dello scavo dove si trovava l’operaio ha però ceduto per cause ancora da chiarire, facendolo sprofondare. L’operaio è stato soccorso dai colleghi e dal personale del 118, ed è stato estratto vivo, ma è poi morto durante i soccorsi, forse a causa dei traumi riportati nell’impatto. Resta da capire se avesse già iniziato ad operare nello scavo o se ci sia caduto dentro. Sul corpo verrà effettuata l’autopsia per determinare le cause esatte del decesso. Dopo un 2o23 da dimenticare, con 968 infortuni con esito mortale denunciati all’Inail fino al 30 novembre 2023, con il nuovo anno non sembra purtroppo fermarsi la strage delle morti bianche.

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