Caso Pozzolo? Io non mi stupisco, perché le destre destre nel mondo, e non solo in Italia, subiscono la fascinazione delle armi come prolungamento della virilità. Avranno qualche problema. Si facciano vedere, si curino, perché a loro piace questa cosa: se non smaneggiano una pistola, si sentono poi in difficoltà“. Così a Otto e mezzo (La7) Pier Luigi Bersani commenta il caso del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, su cui la conduttrice Lilli Gruber osserva ironicamente: “Tra l’altro, era una pistola molto piccola. Un pistolino”.

Bersani poi risponde alla giornalista sulla vicenda di Chiara Ferragni, attualmente indagata per truffa aggravata nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano sul caso del pandoro Balocco, e sulle critiche rivolte all’imprenditrice nelle settimane scorse dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “La vicenda Ferragni finirà come dovrà finire, ma adesso non è che dobbiamo scaricare tutti i problemi dell’Italia sulla Ferragni. Oggi vedevo sui siti che il caso Ferragni viene prima della strage di Gaza. Per favore, no, perché questo vuol dire che stiamo perdendo il senso delle dimensioni”.
E conclude: “La magistratura faccia quello che deve fare. Se è truffa, condannerà la Ferragni per truffa e ciao. Ma è possibile che la presidente del Consiglio faccia una polemica sul caso Ferragni con tutti i problemi che ha l’Italia?“.

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