Un padre ha gettato la figlia di cinque anni dal balcone di casa al primo piano e poi ha tentato il suicidio, buttandosi giù a sua volta. È accaduto venerdì 5 gennaio a Cinto Caomaggiore, in provincia di Venezia. I Carabinieri della compagnia di Portogruaro hanno arrestato l’uomo – che nell’impatto non ha riportato ferite – per tentato omicidio. La piccola è rimasta cosciente, nonostante un grave trauma cranico, ed è stata trasferita d’urgenza nell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove ora si trova ricoverata. Stando a quanto appreso dall’Ansa, le sue condizioni sono in progressivo miglioramento e non è in pericolo di vita.

L’allarme è stato lanciato dai vicini di casa, che hanno chiamato il 118. “Quando ci siamo affacciati, dopo aver udito dei tonfi fragorosi, l’uomo camminava nel giardino e pronunciava frasi sconnesse: non sembrava essere presente a se stesso, ma non pareva nemmeno ferito dopo la caduta”, hanno riferito ai carabinieri. Secondo le prime informazioni, i genitori della bambina sono separati e il padre aveva in affido la piccola durante il periodo delle vacanze natalizie. L’uomo è in ospedale piantonato dai carabinieri che stanno svolgendo gli accertamenti, coordinati dalla Procura di Pordenone.

Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).

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