Ad Albenga, in provincia di Savona, una lupa è stata uccisa e poi privata degli organi interni. Il corpo, lasciato a lato di una strada, è stato trovato da un passante, che ha chiamato i carabinieri. Gli inquirenti hanno quindi recuperato il cadavere, subito consegnato all’Istituto zooprofilattico per le analisi, e stanno indagando sul caso. Ancora non è chiaro, però, come e perché sia stata uccisa.

Durante l’autopsia, il veterinario ha constatato che la lupa era stata completamente sventrata. Tuttavia non sono chiare le modalità dell’uccisione, perché sul corpo non ci sono segni di proiettili, e non sono state rilevate tracce di veleno. Una prima ipotesi è che sia stata colpita con un’arma da fuoco e sia stata poi eviscerata proprio per cancellare le tracce di un eventuale proiettile. Non ci sono invece, al momento, elementi per seguire la pista di una azione fatta da eventuali affiliati a sette sataniche.

La barbarie, come è stata definita dal passante che ha dato l’allarme, potrebbe essere riconducibile al clima di tensione vissuto nella zona ligure montana, dove sono stati numerosi gli avvistamenti per strada e vicino alle case di lupi, che in alcune occasioni hanno anche attaccato e ucciso animali domestici. Sebbene il lupo non rappresenti un pericolo per l’uomo, e non sono infatti stati documentati attacchi agli umani, è bene fare attenzione se si ha con sé il proprio cane e tenere al sicuro di notte i propri animali domestici.

Evitando però inutili allarmismi: come aveva raccontato a Ilfattoquotidiano.it Simone Rutella, membro dell’Osservatorio Wwf Lupi Genova e responsabile di Fototrappolaggio Liguria, “il lupo non è affatto una specie pericolosa per l’uomo, in 150 anni non si registrano attacchi di lupo in Italia. Nonostante la sua adattabilità a vivere in contesti antropizzati, il lupo è una specie elusiva che cerca in tutti i modi di non farsi vedere dalle persone, ecco perché incutere paura e fare disinformazione, facendo sottintendere un pericolo perché vicino alle case, è ingiusto”.

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