L’auto-ostruzionismo ha funzionato, la maggioranza in fuga è salva e il Mes slitta ancora. Questa volta alla prossima settimana ma all’orizzonte si intravede già la possibilità che se ne riparli nel 2024. La discussione sulla ratifica del fondo salva Stati è stata ricalendarizzata in coda al ddl Concorrenza, a una deliberazione della Giunta per le Autorizzazioni, alla legge di delegazione europea e al ddl in materia agroalimentare. Abbastanza per prevedere che si concretizzerà un ulteriore rinvio, l’ennesimo. A quel punto se ne parlerebbe nel nuovo anno, visto che poi il Parlamento sarà impegnato nell’approvazione della legge di Bilancio che avrà priorità assoluta.

Il centrodestra insomma riuscirà a non parlare del più spinoso dei suoi nodi almeno per un altro po’. Per evitare che la discussione arrivasse in Aula oggi, quando era stata calendarizzata, martedì sera i deputati di maggioranza sono arrivati addirittura a una sorta di autosabotaggio: come denunciato dalle opposizioni, sono stati molteplici i parlamentari che hanno chiesto di intervenire sugli ordini del giorno al dl Anticipi.

Una tecnica dilatoria, ostruzionismo fatto in casa per guadagnare tempo ed evitare il redde rationem sul Mes, che vede da sempre contrari Fratelli d’Italia e Lega. Forza Italia, invece, non avrebbe problemi a parlarne e ad approvarlo. Recentemente gli azzurri lo hanno anche detto in chiaro ed è quindi facilmente comprensibile come l’arrivo alla Camera – su richiesta delle minoranze – sia destinato a dilaniare la maggioranza che sostiene il governo Meloni. Il centrodestra è insomma terrorizzato e fugge.

Da qui la decisione, maturata nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio, di infilare la discussione solo al termine di tutti i lavori previsti la prossima settimana. La ratifica del Mes arriverà nell’aula della Camera la prossima settimana, ove conclusi gli altri provvedimenti in calendario. Lunedì è in agenda la discussione generale della legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 e il provvedimento sulla responsabilità civile dei medici.

Martedì, dopo l’informativa sui temi della giustizia del ministro della Difesa Guido Crosetto, si esamineranno la legge sulla concorrenza, la relazione della Giunta per le Autorizzazioni per l’utilizzo delle intercettazioni per l’ex deputato Cosimo Maria Ferri, la legge di delegazione europea, le modifiche al codice penale in materia di illeciti agroalimentari e, infine, il Mes. Sempre che ci sia tempo. Altrimenti poi inizierà l’esame della Manovra, quindi la pausa per le festività. E se ne riparlerà nel 2024, forse.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Conte a Rtl: “Meloni parla di gatto morto, ma le sue scelte sono un gatto nero per l’Italia. Ci sta portando in recessione”

next
Articolo Successivo

Ponte sullo Stretto, il messaggio di Schifani al governo: “Ha prelevato più di quanto stanziato dalla Regione, che non ricapiti mai più”

next