Nelle prime ore di oggi un attacco missilistico russo ha preso di mira Kiev, colpendo condomini, ospedali pediatrici e asili in quattro zone della città che costeggiano il fiume Dnipro (tra cui Darnytsky, Dniprovskyi e Desnyansky). Il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko ha parlato di un attacco nemico russo che ha provocato il ferimento di almeno 53 feriti, inclusi 8 bambini. Il capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina Serhij Popko ha specificato che tutti sono stati soccorsi e che non si hanno notizie di decessi. Secondo i media locali a causare i danni sono stati i detriti degli obiettivi abbattuti dalle difese aeree della capitale. I sistemi di difesa ucraini sono infatti riusciti ad intercettare e distruggere i dieci missili lanciati contro la capitale, stando a quanto riferito dall’amministrazione militare della città, ma precipitando a terra i detriti hanno causato feriti e danni. Edifici residenziali, case private e diverse auto hanno preso fuoco, mentre le finestre di un ospedale pediatrico sono andate in frantumi, ha riferito il primo cittadino. I detriti dei razzi caduti hanno danneggiato anche il sistema di approvvigionamento idrico del quartiere e un asilo del distretto di Dnipro, che è stato parzialmente distrutto. Secondo l’Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrinform, i russi hanno lanciato i droni – almeno 15 e di tipo Shahed-136/131 – dall’area di Balaklava, nella Crimea occupata: quasi tutti sono stati abbattuti, ha precisato il Comando aereo sud.

È la seconda volta che le difese aeree si attivano a Kiev questa settimana: lunedì un attacco missilistico russo aveva distrutto diverse case alla periferia della capitale lasciando più di 100 famiglie temporaneamente senza elettricità. L’attacco è avvenuto mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky era in visita a Washington, da dove ha lanciato un appello al Congresso per ulteriori aiuti per combattere l’invasione russa. Secondo Oleksiy Tarasenko, un ufficiale della 5/a Brigata d’assalto separata, come riferito da Unian, la Russia sta avendo successo grazie alla presenza di unità fresche al confine: “Il potenziale offensivo del nemico in direzione di Ivanivske, Klishchiivka e Andriivka – aree in direzione di Bakhmut – non è ancora esaurito”.

Con l’arrivo dell’inverno, che ostacola i movimenti delle truppe e consente pochi cambiamenti lungo la linea del fronte, i bombardamenti aerei giocano un ruolo crescente nella guerra. Le autorità ucraine hanno avvertito che la Russia prenderà di mira le infrastrutture energetiche per provocare interruzioni di corrente e blackout come ha fatto lo scorso inverno. Altre offensive già commesse e che potrebbero continuare sono quelle informatiche: l’operatore ucraino di telecomunicazioni Kyivstar, che serve più di 24 milioni di clienti di telefonia mobile in tutto il Paese, ha dichiarato che i suoi servizi sono stati interrotti martedì da un attacco hacker. E secondo il capo dell’amministrazione regionale di Kiev, Ruslan Kravchenko, è andato in tilt anche il sistema di allarme aereo di una parte della regione di Kiev.

Zelensky, in un post su X, ha affermato che ci sarà una risposta all’attacco missilistico russo di stanotte su Kiev. Ma in conferenza stampa durante la sua visita non annunciata a Oslo ha specificato: “Non possiamo vincere senza aiuto“, come riporta la tv norvegese Nrk. Durante la conferenza, il presidente ucraino ha anche affermato che la situazione al fronte non è di crisi, e che le attuali evoluzioni del conflitto sono dovute all’inverno, quando sia le operazioni offensive sia quelle difensive “rallentano”. Secondo Zelensky lo cosa più importante ora è “scoraggiare gli occupanti”.

Nel frattempo la Cnn sostiene che la Russia in Ucraina abbia perso l’87% delle truppe di terra che erano in servizio prima di lanciare l’operazione militare contro Kiev e due terzi dei carri armati di cui disponeva prima del conflitto. Tuttavia, nonostante le pesanti perdite in termini di uomini e mezzi, il presidente russo Vladimir Putin è determinato ad andare avanti in una fase in cui, secondo i funzionari americani, l’Ucraina è profondamente vulnerabile. L’attesa controffensiva di Kiev è in stallo dallo scorso ottobre e i funzionari statunitensi ritengono che difficilmente Kiev guadagnerà terreno nei prossimi mesi.

Nel frattempo, Mosca sta probabilmente aumentando il numero di siti utilizzati sia per lanciare i suoi droni contro l’Ucraina, sia per proteggere i suoi equipaggiamenti e complicare gli sforzi di difesa aerea di Kiev, stando a quanto riportato dal ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence. Attualmente, questi siti sono almeno cinque e quello di Balaklava – da cui è partito l’ultimo attacco – è stato aggiunto negli ultimi giorni, si legge nel rapporto pubblicato su X. Il ministero ha anche ricordato che il 5 dicembre scorso alcuni funzionari russi hanno affermato di aver intercettato 41 attacchi di droni ucraini contro infrastrutture militari russe in Crimea. Tra queste c’era anche il sito di lancio di Capo Chauda, nel sud-est della Crimea, che la Russia utilizza dall’inizio dello scorso settembre. Balaklava è ora il quinto sito di lancio russo confermato, insieme a quelli di Capo Chauda, Yeysk, Primorsko e Kursk. “La Russia probabilmente utilizzerà ulteriori siti di lancio in risposta agli attacchi ucraini, costringendo Kiev ad adattarsi ai nuovi corridoi di transito di questi velivoli”, spiega inoltre il rapporto.

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