Le vie del Signore sono infinite, questo è risaputo. Ma tentare di attraversare un fiume su una macchina a motore non era riuscito ancora a nessuno. Soprattutto se la vettura in questione deve ancora essere ufficialmente presentata. Cioè, di fatto, quasi non dovrebbe esistere, al netto delle camuffature con le quali vengono mandati in giro i prototipi durante i test.

Il… ripescaggio di una vettura di colore bianco nelle acque di un canale del Rodano-Reno a Montbeliard, nel dipartimento di Doubs (regione della Borgogna-Franca Contea) potrebbe sembrare una delle tante notizie di cronaca riportate dal quotidiano locale L’Est républicain. E invece sta assumendo i perfetti contorni di un giallo. E già, perché la zona “incriminata” è quella di Sochaux dove il gruppo PSA, pardon, Stellantis ha uno dei suoi più importanti stabilimenti produttivi. E la vettura “affogata” ha proprio tutta l’aria di essere la nuova Lancia Y, in attesa di essere definitivamente svelata nel prossimo febbraio.

Ora, i maliziosi in servizio permanente effettivo hanno subito insinuato che la mossa rientri in una delle fantastiche strategie degli uomini (e donne) marketing della Regia casata Fiat (quindi Lancia) abili a tenere sul filo dell’attesa l’opinione pubblica con brand che di prodotto ne hanno ancora pochino. E l’ultima invenzione, la 600e immersa in un bidone di colore, aveva fatto scalpore in giro per il mondo, centrando il risultato di visibilità. Ma con il solito aplomb da Torino negano, dunque la versione ufficiale resta quella riportato dal quotidiano di cui sopra che parla di un veicolo rubato e abbandonato nel canale del fiume con tanto di recupero (documentato) da parte dei vigili del fuoco.

A ragionarci sopra, comunque, i conti non tornano. Cosa ci poteva fare un prototipo della nuova Lancia Y, ammesso proprio non sia quella definitiva, a Sochaux che non sarà lo stabilimento dove verrà prodotta? E poi, come è stato possibile che un prodotto di questa importanza sia stato sottratto per poi finire in acqua (dopo un inseguimento alla 007…)?

Insomma, diciamo la verità, sembra tutto abbastanza inverosimile, anche ammettendo che qualche unità della nuova Lancia Y sia stata mandata in Francia per fare qualche comparativa con altri modelli del Gruppo.
Al netto del mistero gaudioso, non ci resta che attenerci ai fatti. Perchè quella ripescata nelle acque del Rodano sembra davvero l’erede stradale del concept Pu+Ra HPE, il manifesto del nuovo percorso stilistico dello storico brand piemontese. I gruppi ottici anteriori a Y, i fari circolari al posteriore e il logo Lancia sul montante C del “relitto”: troppi elementi, troppi indizi per non farne una prova conclamata che si tratti proprio dell’erede al trono Lancia. Della quale oggi la Casa ha ufficializzato un altro dettaglio del design (nella foto sotto), l’anteriore per l’esattezza, dopo il primo decisamente troppo vago per capirci qualcosa. Del resto, quello che si sa di nuova Lancia Y è che sarà realizzata sulla piattaforma CMP di Stellantis, la stessa dove vengono prodotte anche Peugeot 208 e Opel Corsa. Presupposto dal quale potrebbe essere lecito attendersi un aumento di lunghezza di 20 cm – da 3.84 cm dell’attuale fino a 4,07. Mentre le motorizzazioni dovebbero comprendere una variante 100% elettrica da 156 cv e una mild hybrid con il benzina targato PSA 1.2 3 cilindri già montato su Jeep Avenger e nuova Fiat 600.
Ma c’è anche un’altra certezza: la nuova Lancia Y non sarà anfibia, perchè le vie del Signore sono infinite ma fino a un certo punto.

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