Il reddito medio annuo da lavoro nel 2022 è salito del 4% rispetto all’anno prima, attestandosi poco sopra i 24mila euro. L’incremento equivale però a meno della metà dell’aumento dei prezzi nello stesso periodo, che è stato dell’8,1%. A rilevarlo è l’Inps nell’Osservatorio su lavoratori dipendenti e indipendenti, pubblicato il 13 dicembre. Dai dati emerge anche che gli uomini hanno lavorato in media 43,9 settimane guadagnando 27.254 euro, mentre le donne, con 42,1 settimane di lavoro, si sono fermate a 20.378 euro euro. In pratica gli uomini hanno percepito in media il 33,74% in più delle donne.

Enormi le differenze di retribuzione tra diverse categorie di lavoratori. I collaboratori iscritti alla gestione separata si fermano a 13.465, i commercianti a 21.590, gli artigiani poco sopra i 22mila, mentre i dipendenti privati si attestano a 23.820 e quelli pubblici a 35mila. Gli amministratori alzano la media, avendo guadagnato 52.152 medi nel corso dell’anno. Da notare però che per artigiani e commercianti viene riportato il reddito dichiarato (fonte Ministero delle Finanze) se presente, altrimenti il reddito è stimato tenendo conto della contribuzione dovuta e in base ai mesi di iscrizione all’Inps.

Il numero dei lavoratori complessivi nell’anno è risultato pari a 26.300.000, in crescita del 2% rispetto al 2021 e del 3% sul 2019, pre pandemia.

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