Troppi giocatori professionisti bevono durante le partite per migliorare le loro prestazioni. La federazione tedesca delle freccette (Ddv) è stata così costretta a introdurre i controlli anti-doping anche sull’alcol. Dalla prossima stagione infatti, oltre ai tradizionali esami sulle sostanze proibite, gli atleti verranno sottoposti anche all’alcoltest. “Lo scenario più realistico al momento è un limite di alcolemia con controlli che verranno gradualmente abbassati”, ha spiegato la federazione all’emittente tedesca Ard, sottolineando di voler agire soprattutto “nel contesto della tutela dei minori“. Ma l’alcol può sicuramente rendere più facile per i giocatori affrontare la pressione di un torneo, “quindi la Ddv vede sicuramente a questo punto un certo potenziale di miglioramento delle prestazioni”, ha affermato ancora la federazione.

A far scoppiare il caso è stato Jochen Graudenz: “Sembra che il 70 per cento dei giocatori più famosi siano alcolizzati“, ha detto il tedesco al portale dartsnews.de. Anche un altro giocatore, Sascha Stein, ha ammesso di bere alcolici durante le partite. Nel 2015, Stein ha detto di aver bevuto una birra subito prima della sua esibizione all’Alexandra Palace a Londra durante la Coppa del Mondo nel 2015. L’alcol non è sulla lista vietata dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada). Ma nelle freccette sembra essere più comune come sedativo che in quasi tutti gli altri sport.

L’alcol non è l’unico problema nel mondo delle freccette, almeno in Germania. Due dei migliori giocatori del campionato tedesco, Tobias Seibert e Holger Frommann, sono entrambi risultati positivi a metilfenidato e anfetamine e sono stati squalificati per due anni. Nonostante questi casi, i controlli anti-doping nelle freccette non sono ancora abituali. L’agenzia antidoping tedesca (Nada) ha dichiarato di aver tentato di effettuare controlli nelle competizioni di freccette in Germania nel 2022, aggiungendo che questo non è stato possibile perché sul posto non esistevano stazioni di controllo adeguate.

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