Sua Maestà arriva ciabattando, in infradito etnico con pompon, alla corte di The President Marco Tronchetti Provera al Galà londinese, sfidando il freddo pungente. Sotto un ombrellone coperto di stendardi tribali. Come da tradizione il suo maggiordomo lo segue passo dopo passo. E’ un’antica forma di protezione per tenere lontani gli spiriti maligni. Accoglie la delegazione in pompa magna e abiti scintillanti da gran festa, il vero principe reale di casa Savoia, Aimone d’Aosta, amministratore delegato della Pirelli Tyre Nordic.

Come da protocollo il re
dell’antico impero Asante dell’Africa occidentale, dal nome che è uno sciolingue, Otumfuo Osei Tutu, arriva per ultimo. Il magnifico parterre di celebrities si era già trasferito attraverso una galleria di effetti speciali al neon alla cena di gala. L’eleganza del gessato sartoriale di Marco Tronchetti Provera in contrasto con l’eccentrico/choc della corte tribale. Anche il digital artist che si è incoronato Prince Gyasi, brilla come una costellazione di stelle, se l’è infilate anche nei capelli tirati in treccioline. Mentre Tiwa Sawage, cantante e attrice nigeriana da 18 milioni di followers, è la versione agghindata di Black Panther.

Un flash back, il Ghana era uno di quei paesi da cui comincio’ la triste tratta degli schiavi. Esportavano braccia e carne umana, adesso esportano talenti. Prince Gyasi , 28 anni, è il piu’ giovane fotografo usato da Pirelli, leader mondiale nella produzione di pneumatici ( 74 milioni di gomme da auto nel 2022). E firma l’edizione numero 60 di the Cal (un
mito che ha segnato la storia del costume, dell’arte e della moda), con occhio scrutatore a chi lo ha preceduto: (Brian Adams, Annie Leibovitz, Paolo Roversi ( che hanno firmato le ultime edizioni) ma anche Richard Avedon e Helmut Newton. Di strada ne ha fatta: da calendario per camionisti con pin up sexy e ammiccanti a oggetto cult da collezionisti.
Location da urlo, ai Magazine London, nel super trendy design district, una scatola di vetro spalancata sullo skyline della city, tamburi tribali, jam-session di piano e violoncello e djsetting. La regia la firma come sempre Sergio Salerni, una garanzia come event maker. Largo ai giovani e sua figlia Cecilia, 24 anni, è la sua ispirazione. Nel parterre: Diego Della Valle, Fabiana Giacomotti, Antonio Calabrò, responsabile affari istituzionali Pirelli, l’industriale Gianni Musso, l’editore Luca Greco, il designer Gabriel Bianchi, princesse Madeleine von Hessen, Antonio Martusciello, Giovanni Cossi Sadoch, il nipotissimo Nino Tronchetti Provera… pardon, non posso ricordare i nomi di metà di mille.

Omaggio graditissimo ai gentili ospiti, The Box, una scatola fucsia, carta velina azzurro Napoli e dentro la magnifica sorpresa: Il Calendario Pirelli, edizione limitatissima. Una copia tutta per me. Urrà.

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