Lunga notte di trattative ma non c’è nessuna intesa. Niente accordo sulla riforma del Patto di stabilità neppure durante la cena pre-ecofin che ha visto protagonisti i i rappresentanti dei governi europei: serviranno ulteriori consultazioni politiche e legali. “Ieri sera non è stato possibile portare a termine tutte le consultazioni pendenti di carattere tecnico, politico e anche giuridico. Ma speriamo di finalizzarli nei prossimi giorni. E se necessario, convocheremo una riunione straordinaria dell’Ecofin in modo da poter concludere un accordo politico entro la fine dell’anno“. Lo ha detto la ministra dell’Economia spagnola Nadia Calviño, della presidenza di turno del Consiglio Ue, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin. Di “discussione positiva” ha parlato comunque il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni che si dice “sufficientemente fiducioso” che si possa arrivare a un accordo “entro fine anno”: “Sono stati fatti progressi sostanziali per un buon bilanciamento tra le salvaguardie e il bisogno di trovare spazio per investimenti e crescita. La missione non è compiuta. Abbiamo bisogno di ulteriore lavoro ma sono fiducioso che un accordo possa essere raggiunto nei prossimi giorni”, ha sottolineato Gentiloni arrivando all’Ecofin.

Secondo fonti diplomatiche, “i negoziati si sono concentrati principalmente sugli aggiustamenti minimi chiesti quando uno Stato membro è in procedura per disavanzo eccessivo e sulla loro modulazione in base a investimenti e a riforme. Sul tavolo – trapela – c’è un compromesso preparato da Francia, Germania, Italia e presidenza spagnola. Gli Stati si impegnano a esaminarlo in modo costruttivo. Terrà conto dell’impatto dell’aumento dei tassi di interesse nel periodo 2025-2027 e fornirà il margine di manovra necessario per continuare a investire e intraprendere riforme strutturali“.

L’eventuale riunione straordinaria dell’Ecofin, prospettata dalla ministra dell’Economia spagnola Nadia Calviño, potrebbe avvenire “dopo il Consiglio europeo della prossima settimana, quindi in effetti sarebbe nella settimana del 18 dicembre“, ha precisato la ministra. “Ieri abbiamo avuto una discussione molto intensa durante una cena di lavoro riguardante la revisione delle regole fiscali e abbiamo compiuto progressi molto significativi. Sulla base delle intense consultazioni che abbiamo avuto nelle ultime settimane, abbiamo messo sul tavolo una proposta di compromesso, che è servita come base per una serie di scambi tra i diversi ministri”, ha aggiunto. Per Calviño c’è già “un accordo di principio su tutti gli elementi fondamentali per un accordo finale. E c’è un accordo di principio su dove vogliamo che sia la zona di atterraggio. Abbiamo anche compiuto enormi progressi nel restringere il campo dei diversi elementi e anche nella calibrazione quantitativa dell’intero quadro giuridico. Ma alcuni Stati membri devono condurre consultazioni politiche anche a livello nazionale”, ha detto la presidente di turno del Consiglio Ue, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin.

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