Bagarre in Aula alla Camera durante il voto finale sulla delega al governo che affossa la proposta di legge delle opposizioni. I deputati della minoranza hanno esposto cartelli con le scritte “salario minimo negato” “non in nostro nome“, arrivando fino ai banchi del governo e urlando “vergogna!”.

Dopo una breve sospensione dell’Aula, il vicepresidente di Montecitorio Fabio Rampelli ha tentato di riportare l’ordine e indire la votazione finale. “Avete fatto la vostra dimostrazione, penso ci si possa accontentare”, ha detto il deputato di Fratelli d’Italia. Quindi ha indetto la votazione. Durante il voto, riportano le agenzie, i deputati sono tornati al loro posto, tranne un piccolo capannello a destra: un deputato M5S, Marco Pellegrini, e uno di Fdi, Salvatore Deidda, sono quasi venuti alle mani e sono stati separati da alcuni colleghi.

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