Dopo i funerali pubblici a Padova, una cerimonia più intima e privata per salutare Giulia Cecchettin si è svolta nella chiesa di Saonara. Qui ha preso la parola Elena Cecchettin, la sorella della 22enne vittima di femminicidio, che ha ricordato la studentessa.

“Giulia era quella ragazza a cui non era difficile fare regali perché qualsiasi cosa buffa o carina la faceva andare in visibilio. Giulia collezionava scatole di latta solo per riempirle con altre scatole, Giulia aveva la scatola delle scatole – ha ricordato Elena Cecchettin – Giulia non buttava via mai niente, neanche le cose rotte o rovinate. Giulia amava le passeggiate, ascoltare la musica, e le passeggiate ascoltando la musica”.

“Giulia non amava decidere, neanche il gusto del gelato, e infatti faceva sempre a metà con la mamma; metà pizza a testa, se io prendo un gusto tu prendi l’altro e poi ce lo scambiamo”, ha proseguito, raccontando anche un momento di vita insieme. “Le notti d’estate andavamo in un parchetto vicino a casa e ci stendevamo sulla cesta di corda, rimanevamo lì a dondolarci piano, guardando le stelle, sentendoci infinite…Ora io in quella cesta ci sto comoda ma non è più bello senza di te, perché guardo il cielo e ti vedo in mezzo alle stelle, che fai a metà di un gelato con la mamma. Prima o poi ci rivedremo, lo prometto, ma fino a quel momento so che sarai con me”.
Articolo Precedente

Agrigento, pregiudicato sfregia l’ex moglie con l’acido e resta ferito alle mani: fermato dalla polizia

next