Il mondo FQ

È morto Stefano Menicacci, ex parlamentare Msi e avvocato di Delle Chiaie: era indagato per aver mentito nell’inchiesta sulle stragi

È morto Stefano Menicacci, ex parlamentare Msi e avvocato di Delle Chiaie: era indagato per aver mentito nell’inchiesta sulle stragi
Icona dei commenti Commenti

È morto Stefano Menicacci, ex parlamentare del Movimento sociale italiano e storico avvocato di Stefano Delle Chiaie, l’estremista nero fondatore di Avanguardia nazionale. Il penalista aveva 91 anni ed è morto a Roma, come riportano i siti del Messaggero e dal Corriere dell’Umbria. Citato nel corso degli ultimi decenni nelle inchieste delle procure di mezza Italia, Menicacci era tra gli indagati dell’inchiesta sui Sistemi criminali, l’indagine coordinata dal magistrato Roberto Scarpinato che ipotizzava un piano di destabilizzazione messo in atto all’epoca delle stragi del ’92 e ’93. Quell’inchiesta, che ipotizzava una saldatura d’interessi tra Cosa nostra, la massoneria e pezzi dell’estremismo di destra, fu archiviata nel 2001.

Solo nel luglio scorso, invece, Menicacci era finito ai domiciliari con l’accusa di aver mentito ai pm di Caltanissetta che indagano sulle stragi. Insieme al suo storico braccio destro Domenico Romeo, Menicacci aveva tentato di nascondere la presenza di Delle Chiaie in Sicilia nel periodo immediatamente precedente alla strage di Capaci. Una presenza inquietante che Menicacci faceva di tutto per celare, almeno secondo l’indagine coordinata dal procuratore capo di Caltanissetta, Salvatore De Luca, e dall’aggiunto Pasquale Pacifico. Dalle intercettazioni ordinate durante l’inchiesta, tra l’altro, era emerso un progetto ispirato dalla ideologia fascista (gli interlocutori, infatti, si definivano fascisti) per la costituzione di un “Osservatorio” delle attività della magistratura, del quale avrebbero dovuto fare parte anche componenti occulti per colpire alcune toghe “non gradite”. Nei mesi scorsi, invece, la Corte d’assise di Bologna aveva inviato alla procura del capoluogo i verbali della deposizione di Menicacci al processo sulla strage del 2 agosto del 1980 perché si valutasse se avesse mentito in aula.

Nonostante tutto, però, il sindaco di Foligno, città in cui Menicacci era nato, ha diffuso un comunicato di cordoglio in cui definisce l’ex parlamentare del Msi “amico di grande rigore morale e coerenza ed un politico di straordinaria cultura, vivacità intellettuale ed amore per il proprio territorio e la sua gente che non ha mai mancato, sino all’ultimo, di avanzare proposte, dispensare consigli e spunti di riflessione”. Per Stefano Zuccarini, primo cittadino eletto dalla Lega, la scomparsa di Menicacci lascia “un vuoto in me ed in tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerlo bene ed in particolar modo ai suoi familiari e parenti ai quali rinnovo profondo cordoglio”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione