Cristiano Ronaldo è al centro di una class action da almeno un miliardo di dollari per il suo ruolo nella promozione dei “token non fungibili” o NFT legati alle criptovalute, emessi da Binance. La causa, depositata presso il tribunale federale nel distretto meridionale della Florida lunedì 27 novembre 2023, accusa le pubblicità di Binance da parte di Ronaldo di essere “ingannevoli e illegali“.

La stella del calcio portoghese, oggi all’Al-Nassr in Arabia Saudita, è stato citato dalla class action appunto per il suo ruolo nella promozione degli NFT. La partnership di Binance con figure di alto profilo come Ronaldo, sostengono i ricorrenti, li ha portati a effettuare investimenti costosi e non sicuri. I rappresentanti di Ronaldo e Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, per il momento non hanno risposto alle richieste di commento dell’Associated Press.

Ronaldo ha lanciato la sua prima collezione NFT CR7 con Binance nel novembre dello scorso anno, in vista della Coppa del Mondo del 2022 che si è disputata in Qatar. Gli NFT, che avevano prezzi di partenza che andavano dall’equivalente di circa 77 fino a 10mila dollari, presentavano sette statue animate che raffiguravano Ronaldo in momenti iconici della sua vita, dai gol in rovesciata alla sua infanzia in Portogallo. Successivamente, ha lanciato anche una seconda collezione: ‘Forever CR7: The GOAT’.

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