“Parlate, denunciate, fidatevi!”. È il messaggio pubblicato sui suoi profili Instagram e Facebook da Gino Cecchettin. Il papà di Giulia ha pubblicato l’immagine del fiocco rosso, simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi, 25 novembre.

Il padre della 22enne, ammazzata dall’ex fidanzato, da giorni dice che dalla morte della figlia vuole che nasca qualcosa. E il suo impegno è stato, fin dall’inizio, rivolto alle ragazze e ai ragazzi più giovani. Ieri 24 novembre ha partecipato all’inaugurazione di due panchine rosse all’Università degli studi di Padova, dove studiava la figlia. “Siamo qui per Giulia e dobbiamo ricordare che da questo tragico evento deve nascere qualcosa“, ha detto. “Vanno bene i messaggi che state dando, vanno bene i minuti di silenzio o di rumore, ma quelli poi finiranno. Io voglio che tutti i giorni ognuno di noi si guardi nella propria vita e provi a fare anche solo un pensiero su cosa potrebbe fare per migliorarla, non nei propri confronti ma nei confronti della persona amata, delle persone vicine, degli amici, soprattutto delle donne. Analizzate la vostra vita e fate un esame di coscienza su quello che si può migliorare”.

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