Da Torino a Malaga, l’onda azzurra continua. L’Italia di Filippo Volandri è in semifinale di Coppa Davis. Ci è voluto il doppio, composto da Lorenzo Sonego e Jannik Sinner, per avere la meglio sull’Olanda con il punteggio di 2 a 1. Quarto di finale che gli azzurri sono riusciti a capovolgere dopo la sconfitta iniziale di Matteo Arnaldi contro Botic van de Zandschulp. Per l’Italia si tratta della seconda semifinale consecutiva in Davis. Non accadeva dal biennio 1997-1998.

Un successo di grande carattere per l’Italia che ha visto Sinner nelle vesti di trascinatore. È stato proprio il numero 4 del mondo a prendere per mano la squadra con la vittoria nel secondo singolare, che ha ridato animo a tutto l’ambiente. Dopo l’uscita del Canada campione in carica contro la Finlandia, le aspettative sui ragazzi di Volandri sono cresciute enormemente. Una pressione mediatica e non che dovrà essere gestita nel miglior modo possibile, a cominciare dalla prossima sfida di semifinale contro una tra Gran Bretagna e Serbia.

Sulla carta i britannici sono più abbordabili. Norrie, Draper, Broady, Skupski e Salisbury compongono una formazione di insidie ed esperienza, ma le assenze di Daniel Evans e, soprattutto, Andy Murray, potrebbero farsi sentire nel momento clou. E poi la Gran Bretagna non annovera un numero 1 del mondo, 24 volte campione Slam e fresco vincitore alle ultime Atp Finals. Novak Djokovic con la sua Nazionale intende chiudere in bellezza il suo 2023 e questo quarto di finale rappresenta il primo passo per ripetere un’impresa compiuta nel 2010. In caso di successo dei serbi, si ripeterà la sfida contro Jannik Sinner. Ma la Serbia non è solo Nole. La squadra può annoverare anche gente di talento come Lajovic e Djere. Giocatori magari penalizzati dalla superficie ma in grado di mettere in difficoltà chiunque.

Matteo Arnaldi vs Botic van de Zandschulp 7-6 3-6 6-7 – È la prima sfida di giornata, e rappresenta subito uno snodo cruciale. Nel primo set l’equilibrio è totale. La pressione si fa sentire su entrambi, ma di pericoli reali l’azzurro non ne correi. Con il passare dei minuti la tensione va però allentandosi per Arnaldi, mentre l’olandese rimane più passivo e contratto, anche nell’inevitabile tie-break. Nei primi sei punti ci sono quattro mini-break, due per parte. Van de Zandschulp non sfrutta il suo set-point, Arnaldi si. Il diritto dell’olandese finisce lungo. Il numero 51 del mondo prova subito a reagire e si guadagna quattro break-point, ma l’azzurro le annulla tutte. Stessa situazione poco dopo, stavolta però van de Zandschulp va a segno grazie all’errore di Arnaldi, per poi pareggiare i conti nel turno di servizio successivo. L’esito disunisce l’azzurro, che continua a sbagliare. Ed è proprio da due errori banali che l’olandese riesce a rompere l’equilibrio. Nel tennis però basta poco per riaccendersi, e così Arnaldi si scuote, recupera lo svantaggio con una grande risposta e poi salva una delicata palla break per garantirsi un nuovo tie-break. Qui l’azzurro va avanti due volte, si fa recuperare, spreca malamente tre match point e poi cede con l’ennesimo errore della sua partita. Il rovescio finisce largo.

Jannik Sinner vs Tallon Griekspoor 7-6 6-1 – La sconfitta di Arnaldi è un qualcosa che segna anche la partita di Sinner. L’azzurro appare cauto contro un avversario molto deciso che sente di avere l’inerzia dalla sua parte. Eppure le prime occasioni sono sue, ma Griekspoor le annulla entrambe e trascina il primo set all’ennesimo tie-break di questo incontro tra Olanda e Italia. Sinner va subito sotto nel punteggio, recupera, conquista tre set-point e al primo chiude il parziale con uno schiaffo al volo. Il vantaggio riporta un pò di tranquillità nell’angolo azzurro e anche Jannik ne giova. Nel secondo set non c’è partita. Sinner va avanti subito di due break e poi amministra comodamente fino alla risposta fuori giri dell’olandese che riporta in parità il quarto di finale.

Jannik Sinner/Lorenzo Sonego vs Wesley Koolhof/Tallon Griekspoor 6-3 – 6-4 Sulla carta è la sfida più complicata di tutte, Wesley Koolhof è un ex numero 1 della disciplina, ma gli azzurri la approcciano in maniera giusta, rinfrancati anche dal ritrovato pareggio con la vittoria di Jannik Sinner. Ed è proprio il numero 4 del mondo a prendere in mano la situazione. È lui infatti a salvare due palle break e a regalare all’Italia il primo set con un ace d’autore, a seguito del break azzurro per l’errore a rete di Koolhof. Olandesi che in precedenza erano stati capaci di annullare ben tre palle break consecutive a Sinner e Sonego. Nel secondo set l’inerzia continua ad essere nelle mani del duo azzurro, e alla fine Sonego trova il passante giusto su cui Griekspoor sbaglia la volée. È l’allungo decisivo. Gli olandesi non riescono a trovare le occasioni giuste e Sinner non trema quando è chiamato a chiudere le partita con una prima vincente.

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