Durissimo scontro a Tagadà (La7) tra il deputato di +Europa Riccardo Magi e il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, che nega di aver spintonato il parlamentare Benedetto Della Vedova che coi colleghi manifestava in piazza Colonna, a Roma, contro il provvedimento del governo Meloni sul divieto di carne coltivata.

Magi racconta quello che è successo: “Mentre era in corso la dichiarazione finale, io e Della Vedova eravamo di fronte a Palazzo Chigi a parlare con dei giornalisti. Avevamo nostri volantini e manifesti rivolti contro il governo. A un certo punto, veniamo raggiunti e spintonati dal presidente di Coldiretti, che neppure conoscevamo. Non solo ci ha spintonati, ci ha dato dei delinquenti e si è scagliato contro Della Vedova. È stato poi trattenuto dalle forze dell’ordine che erano con noi sin dall’inizio”.
Il segretario di +Europa aggiunge: “Abbiamo sporto denuncia alla polizia giudiziaria di Montecitorio, raccontando i fatti e depositando foto e video. Ritengo di una gravità inaudita quello che è accaduto, non c’è nulla che rientri nella discussione democratica e neanche nel conflitto democratico che possa giustificare il fatto che il leader di una grande organizzazione faccia questo”.

Prandini nega tutto, aggiungendo che ci sono i video a confermarlo: “Noi abbiamo fatto una controdenuncia e mi auguro che Magi e Della Vedova non si avvalgano dell’immunità parlamentare. Noi eravamo in una manifestazione autorizzata dalle forze dell’ordine e fino alle provocazioni di quei parlamentari è stata pacifica”.
Magi insorge: “E allora perché lei si è spostato dalla sua manifestazione autorizzata, che era dall’altra parte della piazza, ha superato le transenne e ci ha aggredito?”.
Il presidente di Coldiretti accusa i deputati di +Europa: “Ci avete provocato coi cartelli che riportavano la scritta ‘Coltivate ignoranza’, che erano diretti a noi. Chi ha il vostro ruolo non può venire a sfidare una manifestazione autorizzata. Ci sono i video che dimostrano che non abbiamo messo le mani addosso a nessuno. Il contatto fisico non è avvenuto“.

“C’è stato, eccome – obietta Magi – Ci sono i video e le foto. E il contatto fisico è avvenuto per sua responsabilità e c’è stato perché lei si è permesso di attraversare di corsa la strada, di superare le transenne e di venire nel luogo in cui noi stavamo facendo un’iniziativa, che non era rivolta contro Coldiretti, ma contro il governo. Punto. Se lei non fosse corso verso di noi, non ci sarebbe stato quel contatto fisico che noi volevamo e che lei ha cercato e ottenuto “.
Nel provocare siete bravissimi – ribadisce Prandini – Se fosse stato vero questo vostro buon intento, non ci sarebbe stato bisogno di venire a 10 metri da una manifestazione sventolando dei cartelli con scritto ‘Coltivate ignoranza’”.
Magi non ci sta e ripete: “Quei cartelli erano rivolti al governo. Ma se lei vuole, le dico che da ora n poi sono rivolti anche a lei. E ciò non giustifica il fatto che lei possa scagliarsi contro nessuno. Si è comportato da teppista e non da leader di una grande organizzazione democratica“.

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