L’inizio non è stato certo dei migliori per il Gran Premio di Las Vegas: la prima sessione di prove libere è stata infatti annullata dopo soli dieci minuti a causa di un tombino che ha danneggiato in maniera grave la Ferrari di Carlo Sainz. “È semplicemente inaccettabile che ciò accada oggi in Formula 1” ha dichiarato Fred Vasseur, Team Principal e General Manager della Ferrari. “La macchina è distrutta”, ha aggiunto un furioso Vasseur.

A provocare lo stop del ferrarista – ha spiegato la Federazione – è stata la cornice di asfalto di un tombino che si è staccata colpendo il fondo della vettura: una dinamica molto pericolosa in una tratta in cui si viaggia anche a 300 km/h. La Ferrari, dopo una prima analisi sulla monoposto 55, parla di “danni estesi” (e costosi…) che interessano il telaio, il motore ed altre componenti dell’auto, fra cui la batteria.

E Sainz non è nemmeno l’unico ad aver subito danni dalla percorrenza sul rettilineo: altri piloti già prima di lui si erano lamentati dopo essere passati in quel tratto. Anche Ocon ha danneggiato il telaio dell’Alpine e sarà costretto a sostituirlo, mentre Zhou dell’Alfa Romeo dovrà cambiare il fondo vettura. Il 22esimo appuntamento del campionato del mondo di Formula 1 sul nuovissimo circuito di Las Vegas ha quindi già messo a dura prova i nervi tesi di piloti e manager, e la Federazione Internazionale dell’Automobile ha dovuto sventolare la bandiera rossa per l’allerta sicurezza. L’attività in pista potrà ricominciare solo dopo aver completato l’ispezione di tutti i tombini del circuito, che sono stati riempiti con del cemento.

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Per Sainz c’è pure la beffa: penalizzato per i danni provocati dal tombino a Las Vegas. Cosa prevede il regolamento

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