Fratelli d’Italia organizza a Senigallia (Ancona) la presentazione dell’ultimo libro di Francesco Giubilei, presidente del think tank di destra Nazione Futura ed ex consigliere del ministro della Cultura, dal titolo “I disastri dell’ambientalismo ideologico”. Ed è polemica, anche sui nomi di chi interverrà. C’è chi giudica, infatti, “una parata di partito” l’evento in programma l’11 novembre, in cui si parlerà di tutela dell’ambiente a poco più di un anno dall’alluvione nelle Marche che causò la morte di 13 persone, tra cui un bambino di otto anni. Su quel disastro è in corso un procedimento penale, in cui di recente sono stati notificati 14 avvisi di garanzia.

Giubilei, già autore di “Follie ecologiste”, questa volta si concentra sulle storie di opere – come bacini, dighe e vasche di laminazione – osteggiate dai cittadini in nome della tutela dell’ambiente. Per l’autore a spingere questi movimenti è la cosiddetta sindrome Nimby (not in my backyard, “non nel mio cortile”) che impedirebbe la realizzazione di strutture necessarie per mitigare gli effetti degli eventi estremi. Un tema molto dibattuto in Italia: nel nostro Paese, infatti, se le proteste hanno alcune volte fermato opere strategiche, in altri casi hanno effettivamente evitato dei disastri. Giubilei si è dimesso nei mesi scorsi da consigliere del ministro Gennaro Sangiuliano, dopo che il quotidiano Il Foglio aveva sollevato il caso dell’assegnazione di un finanziamento di 46mila euro da parte del dicastero alla fondazione Tatarella, da lui presieduta, per un progetto relativo all’intervento sugli archivi dei movimenti politici e dei rappresentanti dei lavoratori.

“Una vera e propria vergogna questa iniziativa, organizzata dal gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia e avallata dai massimi rappresentanti istituzionali cittadini” è il commento del consigliere comunale Dario Romano, capogruppo del Pd. Che in un post su Facebook segnala l’inopportunità della presenza all’evento del sindaco di centrodestra di Senigallia Massimo Olivetti e del presidente del consiglio comunale Massimo Bello: una partecipazione da evitare, secondo lui, sia per le indagini in corso sull’alluvione, che con la tutela dell’ambiente ha molto a che vedere, sia per “la situazione delicata nell’intero Paese, tra Toscana, Veneto” e altre regioni colpite dagli effetti dei cambiamenti climatici.

All’incontro interverrà anche Marcello Liverani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Bilancio. Nel marzo scorso una sua uscita Facebook scatenò una valanga di polemiche: al termine di un’allerta rossa, infatti, scrisse “L’acqua è finita! Tirate fuori il vino!”. Non bastò far scomparire il post poco dopo averlo pubblicato, perché molti cittadini fecero in tempo a riprenderlo e ripostarlo. Tra questi la consigliera di opposizione Stefania Pagani, che commentò: “Dopo l’ennesima allerta meteo non credo proprio che i senigalliesi abbiano la stessa voglia di scherzare”. In molti sottolinearono la mancanza di rispetto nei confronti di chi aveva perso tutto mesi prima. nell’alluvione. Ci sarà anche il capogruppo FdI in Regione Carlo Ciccioli, che, nei giorni successivi all’alluvione, sembrò sostenere in un intervento in Consiglio che le vittime dell’alluvione fossero morte perché si trovavano nel posto sbagliato. “Non una persona che abbia competenze tecniche sull’argomento ma una parata di partito per spogliarsi di ogni responsabilità e trovare un nemico da attaccare, come se fossero all’opposizione. Di se stessi, in questo caso, visto che FdI governa a tutti i livelli (in Regione e Comune da più di tre anni)”, commenta il consigliere Pd Romano.

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