Contrastare la violenza contro le donne cominciando dal posto di lavoro. Con questo obiettivo le aziende del settore metalmeccanico e di installazione di impianti, insieme alle rappresentanze sindacali, hanno dato il via alla campagna “GENERIamo“. Un progetto promosso da Federmeccanica, Assistal, Fim, Fiom, Uilm, su proposta della Commissione Nazionale per le Pari Opportunità, finalizzato al contrasto della violenza di genere e della prevenzione delle molestie nei luoghi di lavoro.

L’obiettivo, dunque, è quello di non relegare il tema all’unica giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite e celebrata ogni anno il 25 novembre, ma di estendere la campagna di sensibilizzazione a tutto il mese. E di farlo partendo dai luoghi in cui le discriminazioni nei confronti delle lavoratrici si fanno pressanti come gli ambienti di lavoro. Secondo l’ultimo censimento di settore la presenza femminile nel metalmeccanico si attesta al 20,9% del totale dei lavoratori, pari a oltre 61mila lavoratrici occupate. Come già evidenziato per altri settori, molte di queste si trovano a operare in ambienti di lavoro sede di pregiudizi e discriminazioni, fino ad arrivare alle molestie. Un fenomeno che la Federazione italiana metalmeccanici (Fim) aveva in passato descritto avvertendo “che ormai nel nostro Paese ha assunto i connotati di una vera e propria emergenza“.

Nell’ambito di questo progetto, dunque, alcune aziende di settore hanno organizzato varie iniziative per il “mese antiviolenza”, presentate mercoledì 9 novembre alla sede del Fondo Cometa a Milano da Anna Alaimo della Fim-Cisl, Michele Spera della Fiom-Cgil, Loretta Tani della Uilm-Uil, Claudia Persico e Francesca Polli di Federmeccanica e Laura Bellati di Telefono donna Como. Sono stati presentati i progetti realizzati da Alstom, Fincantieri, Schneider Electric e Sisme. Tra le realtà produttive del settore che hanno aderito al progetto anche Leonardo, Abb E Aero Avio.

“Per la prima volta imprese e lavoratrici, insieme nei luoghi di lavoro, affrontano il tema della violenza maschile contro le donne, generando concretamente la cultura necessaria per prevenire e sconfiggere questo fenomeno”, ha detto a proposito del progetto Michela Spera, responsabile Fiom-Cgil nazionale, ribadendo che “il contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici assegna alla Commissione nazionale per le Pari opportunità il compito di prevenzione delle forme delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro”.

Articolo Precedente

Il caso Airbnb e l’invasione dell’intelligenza artificiale nelle nostre case. C’è chi dice no!

next
Articolo Successivo

Aborto farmacologico, pubblicate le prime indicazioni operative per professionisti sanitari e decisori: “Può ampliare l’offerta”

next