Gli ha sferrato un pugno, per cause ancora ignote, poi se ne è andato lasciandolo privo di sensi a terra, senza prestargli soccorso. Così sarebbe avvenuto, secondo gli inquirenti, l’omicidio di Luigi Pulcini, un 75enne di Ascoli Piceno, finito in coma il 6 agosto scorso dopo essere stato colpito da un pugno mentre era in visita come turista ad Altopascio, in provincia di Lucca, e poi morto dopo 10 giorni in ospedale a Pisa. Un omicidio per il quale oggi è stato arrestato un giovane: si tratta di Richard Balestra, 20enne nato a Lucca e residente ad Altopascio. Il gip di Lucca ha fatto eseguire all’alba ai carabinieri un’ordinanza di custodia per gli arresti domiciliari: il giovane è accusato, come esecutore materiale del gesto, di omicidio preterintenzionale con l’aggravante dei futili motivi.

Ma non è il solo sotto inchiesta. La procura di Lucca, infatti, ha indagato altre 13 persone per favoreggiamento personale. Secondo gli inquirenti ci sarebbero infatti stati dei testimoni che sono stati però reticenti durante gli interrogatori per individuare chi avesse sferrato il pugno al turista. Secondo l’accusa diversi testimoni erano inoltre impauriti: questi, infatti, conoscendo la pericolosità sociale dei soggetti coinvolti hanno avuto timore a collaborare con le autorità. Un’inchiesta quindi difficile, spiegano gli inquirenti, visto il contesto sociale particolarmente complesso.

Balestra, hanno ricostruito i carabinieri, già nelle ore successive all’aggressione si presentò in caserma con i familiari dicendo di aver tirato il pugno, tuttavia, spiegano, descrisse i fatti “in un modo che appariva evidentemente incongruente rispetto a quanto riferito da alcuni testimoni” anche “aggiungendo dettagli fuorvianti al fine di rendere le indagini complesse e non addivenire all’accertamento di una sua piena responsabilità”.

L’aggressione avvenne di fronte al bar “Il buon caffè” dove c’erano diverse persone: dopo il pugno, il 20enne scappò a bordo di una 500 blu, insieme a una ragazza, senza prestare soccorso alla vittima, a terra, sanguinante e priva di sensi. Tra le ipotesi anche quella di un antefatto: secondo alcuni testimoni pochi minuti prima la ragazza sarebbe scesa dall’auto di Balestra entrando nel bar. Risalita in auto i due sarebbero partiti e Balestra sarebbe poi tornato indietro, uscendo di scatto dall’auto e colpendo il 75enne seduto fuori nei tavolini del bar. Non è chiaro cosa si siano detti la ragazza e Balestra in quei momenti in auto.

La vittima, ricoverata al Cisanello di Pisa, morì dopo 10 giorni a causa delle gravi lesioni.

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