Fibrillazioni della maggioranza di Renato Schifani. Mentre in Sicilia si discute della bozza della riforma sanitaria, infatti, Forza Italia va all’attacco di Totò Cuffaro. E lo fa citando un precedente particolarmente noto. “Nessuno pensi di tornare a parlare di sanità e nomine nel retrobottega di qualche negozio“, dice Margherita La Rocca Ruvolo, deputata di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana.

Il riferimento è per l’incontro che l’ex governatore ebbe nel 2003 nel retro di un negozio d’abbigliamento di Bagheria con Michele Aiello, prestanome del boss Bernardo Provenzano e all’epoca titolare della clinica Santa Teresa. Quell’incontro carbonaro di Cuffaro fu ripreso dalle telecamere degli investigatori e finì agli atti del processo in cui l’ex governatore venne infine condannato a sette anni per favoreggiamento alla mafia. Il fatto che una deputata di Forza Italia citi quel precedente, dunque, racconta bene il livello di tensione raggiunto dal centrodestra in Sicilia.

Ma cosa ha scatenato la berlusconiana Ruvolo? Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Carmelo Pace, capogruppo della Dc – cioè il partito di Cuffaro – a Palazzo dei Normanni, a una tv locale a proposito di una ipotesi di riforma della sanità siciliana. “Ritengo gravi e inaccettabili le dichiarazioni rilasciate dall’onorevole Carmelo Pace, il quale, a suo dire, insieme al segretario della Dc, Totò Cuffaro, farebbe parte di un tavolo ristretto della maggioranza che approva preventivamente le azioni da mettere in campo per la sanità siciliana“, spiega la deputata di Forza Italia. “Bisogna innanzitutto sapere se è vero, chi sono i componenti di questo gruppo ristretto, di cosa discutono – continua – Trattandosi di questioni sanitarie, a mio avviso, a livello istituzionale si stanno facendo degli errori gravissimi, perché il primo organismo a valutare le varie proposte che arrivano dall’assessorato per la Salute o dai parlamentari dovrebbe essere la commissione Sanità dell’Ars, non un gruppo ristretto. Le parole di Pace sono gravissime e lasciano pensare che ci sia una cabina occulta attorno alla sanità siciliana, questo non lo possiamo accettare, si faccia chiarezza”.

A stretto giro arriva la replica di Pace, che cerca di spiegare il contenuto della sua intervista. “Voglio precisare che si tratta delle riunioni che il centrodestra tiene e di cui la stampa, quando avvengono, scrive abitualmente”, dice il politico cuffariano. “Durante questi incontri ristretti della maggioranza si parla di tutti i temi politici, tra cui le candidature alle scorse elezioni comunali, la riforma delle ex province e l’attività programmatica politica”, prosegue, cercando di giustificarsi. “Si tratta di tavoli ai quali partecipano in alcuni casi i capigruppo dei partiti, in altri i leader regionali delle varie correnti – continua -. Ad esempio, per Fratelli d’Italia hanno partecipato Salvo Pogliese e Giampiero Cannella, per l’Mpa Fabio Mancuso e in alcune riunioni ha preso parte anche Raffaele Lombardo, per Forza Italia Marcello Caruso e qualche volta Giulio Tantillo, per Noi Moderati Massimo Dell’Utri, per la Lega Annalisa Tardino e a volte anche Marianna Caronia. Spero, attraverso la rappresentazione dei fatti, di aver chiarito ai colleghi parlamentari tutti i dubbi e le perplessità”.

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