Solo con la prossima legge di bilancio “potrà essere definito e quantificato il livello, in rapporto al Pil, della spesa sanitaria e potranno essere effettuati in maniera compiuta i confronti con i passati esercizi finanziari”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione sulla Nadef, riferendosi al dibattito “mediatico” di questi ultimi giorni.

“Per quanto concerne le previsioni della spesa sanitaria, che ricordo il documento esprime in termini di legislazione vigente, la serie riportata nel conto delle amministrazioni pubbliche si attesta al 6,2% nel biennio 2024-2025, per poi chiudere al 6,1% nel 2026″, ha detto il ministro. “Con riferimento all’ampio dibattito mediatico di questi ultimi giorni, che evidentemente non coglie, o meglio ignora, il significato contabile del concetto di ‘legislazione vigente’ – ha puntualizzato -, sottolineo che tale andamento non ricomprende, al netto della indennità di vacanza contrattuale, gli oneri del rinnovo contrattuale relativo al triennio 2022-2024”. Quindi Giorgetti ha concluso: “Il parametro di riferimento per il rinnovo, così come per gli altri comparti del pubblico impiego, sarà definito nella prossima legge di bilancio nell’ambito degli spazi compatibili con i saldi programmatici della Nadef”

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