Nessuno vuole ripetere gli anni di piombo del conflitto tra politica e magistratura“. Lo ha assicurato al question time il ministro della Giustizia Carlo Nordio, escludendo che sia in corso uno scontro istituzionale sul caso della sentenza della giudice di Catania, Iolanda Apostolico, duramente criticata dalla premier Meloni e dai membri del governo. “Non mi pare che sia in atto uno scontro istituzionale o che le espressioni usate dalla presidente del Consiglio abbiano per oggetto uno scontro istituzionale – ha aggiunto Nordio – La magistratura è un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, come stabilito dalla Costituzione. E nessuno vuole mettere in discussione il patrimonio irrinunciabile della sua autonomia e indipendenza”. “In prospettiva di una separazione delle carriere, nessuno ha mai pensato di poter sottomettere il pubblico ministero a qualsiasi forma di controllo dell’esecutivo”, ha proseguito ancora il ministro, sottolineando, in riferimento al giudizio espresso al tribunale di Catania, che si tratta di “una situazione complessa”.

“Abbiamo esaminato questo provvedimento con attenzione e abbiamo trovato delle criticità – ha continuato – Il ministero degli interni proporrà insieme a noi il ricorso in Cassazione che non mette in discussione l’autonomia della magistratura”. Nordio ha poi concluso dichiarandosi “perfettamente allineato con quello che è l’indirizzo del presidente del Consiglio”.

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