È stato assegnato il premio Nobel per la Fisica. L’Accademia di Stoccolma, dopo aver premiato i pionieri dello studio sull’Rna messaggero, oggi ha conferito la medaglia a Pierre Agostini, Ferennc Krausz, Anne L’Huillier “per i metodi sperimentali che generano impulsi di luce di attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia”. Si tratta della misurazione dei segnali più brevi in assoluto.

La motivazione – I tre scienziati sono stati premiati per i loro “esperimenti, che hanno dato all’umanità nuovi strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno di atomi e molecole. Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier hanno dimostrato un modo per creare impulsi di luce estremamente brevi che possono essere usati per misurare i processi rapidi in cui gli elettroni si muovono o cambiano energia – motiva l’Accademia di Stoccolma – Gli studi dei vincitori hanno consentito di indagare su processi così rapidi che prima erano impossibili da seguire. Ci sono potenziali applicazioni in molti settori diversi. In elettronica, per esempio, è importante capire e controllare come si comportano gli elettroni in un materiale. Gli impulsi attosecondi possono essere utilizzati anche per identificare diverse molecole, come nella diagnostica medica”.

La spiegazione – L’Accademia di Svezia ha così spiegato l’importanza degli studi dei tre ricercatori: “Gli eventi che si muovono velocemente si fondono tra loro quando vengono percepiti dagli esseri umani, proprio come un film composto da immagini fisse viene percepito come un movimento continuo. Se vogliamo investigare eventi veramente brevi, abbiamo bisogno di una tecnologia speciale. Nel mondo degli elettroni, i cambiamenti avvengono in poche decine di attosecondi – un attosecondo è così breve che ce ne sono tanti in un secondo quanti secondi sono passati dalla nascita dell’universo – scrivono i membri dell’Accademica – I contributi dei premi Nobel hanno permesso l’indagine di processi così rapidi che in precedenza erano impossibili da seguire”.

Chi sono i vincitori – Agostini, 55 anni, si è specializzato all’Aix-Marseille University in Francia e adesso insegna negli Usa. Krausz, 61 anni, ungherese (come la scienziata Karikò premiata), ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1991 all’University of Technology di Vienna (Austria). Attualmente è direttore presso il Max Planck Institute of Quantum Optics a Garching e professore alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco (Germania). L’Huillier, 65 anni, è parigina, ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1986 all’Università Pierre e Marie Curie di Parigi, in Francia. Attualmente insegna all’Università di Lund (Svezia).

Foto dall’account Facebook del Nobel Prize

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