Altre 17mila famiglie senza minori, disabili o over 60 hanno ricevuto nelle scorse ore l’sms dell’Inps che informa dello stop al sussidio a partire dal mese di ottobre, dopo che a settembre hanno percepito la settima mensilità. L’invio segue comunicazioni dello scorso luglio, destinate a 159mila nuclei familiari – di cui 47.000 successivamente presi in carico dai servizi sociali – e di agosto, quando i destinatari sono stati 33mila di cui 12.000 successivamente presi in carico dai servizi sociali. Fino a dicembre saranno inviate altre comunicazioni a 23mila nuclei circa.


Sulla carta, chi perde il reddito può presentare la domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl). “Qualora sussistano i requisiti per accedere alla prestazione”, scrive l’Inps, “i beneficiari potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per 12 mesi, riceveranno un contributo di 350 euro mensili non frazionabili. L’Istituto sta verificando i requisiti delle domande già trasmesse, sulla base delle informazioni immediatamente disponibili nelle proprie banche dati”. Ma, come ha raccontato Il Fatto Quotidiano, in molte Regioni i corsi di formazione sono al palo e i presunti “occupabili” stanno tornando nelle mense della Caritas o a chiedere aiuto alle associazioni che tentato di sopperire ai tagli al welfare.

Intanto i percettori che hanno ancora diritto al sussidio stanno segnalando in massa di non aver ancora ricevuto l’accredito per il mese di settembre.

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