Sul pratone di Pontida non ci sono solo leghisti della prima ora, ma anche una trentina di cittadini di origine bengalese che indossano la maglietta Lega Sport. Arrivano dal Bangladesh ma vivono a Terracina. Alcuni di loro non parlano italiano. Quando si chiede loro se conoscono Salvini, qualcuno risponde con un sì incerto. Dopo un primo tentativo di intervista, si avvicina il direttore generale Libertas Fabio Caiazzo: “Rappresentano il cricket” assicura. “È la prima volta per noi a Pontida. Mi piace Salvini come parla, quello che dice lui è giusto” dice uno di coloro che meglio parlano italiano. Ma appena si prova ad approfondire i cavalli di battaglia della Lega ecco che ritorna l’incertezza: “Blocco navale? Non saprei…”

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