Con tredici giocatori in concessionaria, la famiglia delle sport utility Mercedes è la più numerosa sul mercato premium. La più “economica” costa poco più di 42 mila euro, mentre la top di gamma dell’immortale Classe G, di listino viene 335.500 euro. Nonostante il prezzo, per portarsela a casa bisogna mettersi in fila nella sciccosissima waiting list: la vettura nata per armeggiare nel deserto è ormai da tempo, infatti, una delle macchine più snob che ci sia.

Il Suv Attack della marca tedesca, cominciato con la Classe M alla fine del secolo scorso, non perde intensità, anzi. La GLC è la Mercedes più venduta al mondo, nelle sue varie declinazioni. In Italia, quattro Mercedes su dieci vendute sono suv e, dal 2008 ad oggi, tra GLK e la GLC se ne sono comprate oltre centomila unità.

Adesso a rinforzare l’equipe ci pensa la nuova GLC Coupé, con i suoi motori ibridi a benzina e a gasolio, sei versioni, infotainment a go-go e prezzi a partire da 72.325 euro. Rispetto alla “vecchia” è un pochino più lunga: 4,76 metri. La tendenza all’allungamento delle vetture è inarrestabile e per fortuna i box della clientela elitaria sono spaziosi. La versione limousine della leggenderia Mercedes Mannheim, con cui amava uscira la sera a Berlino Rudolf Hess negli Anni Trenta, misurava 4,90 metri e sembrava di una lunghezza infinita. Al coupettone GLC mancano appena 14 centimetri per raggiungerla!

Anche se più massiccia della precedente generazione, la tedescotta è più filante e ha migliorato il suo coefficiente di penetrazione aerodinamica, ora infatti il CX è di 0,27. Le potenze spaziano da 220 a oltre 380 cavalli e l’autonomia massima in modalità elettrica, con la plug-in, supera i 130 chilometri.

Sparito per sempre il cambio manuale, sulla GLC Coupé si viaggia con l’automatico a 9 rapporti che, inserendo la modalità Sport, si può comandare con le palette al volante. Esteticamente parlando, s’è fatto più elegante il didietro, con i fanali led affilati.

Tra le sterminate soluzioni tecnologiche per la sicurezza, l’intrattenimento e il divertimento, citiamo le più divertenti. La prima è anche utile, oltre che spassosa: smanettando sul grande display si può ottenere (grazie ad un’apposita telecamera) la visione del terreno che sta sotto il cofano. In pratica, il muso della vettura “scompare” e si vede quel che c’è sotto, così da evitare o affrontare in sicurezza ostacoli che potrebbero rivelarsi pericolosi.

Il secondo techno gadget riguarda invece l’illuminazione di diversi particolari dell’ambiente interno, dalle portiere alle bocchette dell’aria condizionata. Siamo tristi? Puntiamo, magari, sul viola. Abbiamo voglia di un clima allegro? Sotto col rosso o col giallo o con altri colori smart. Sull’infotainment la Mercedes punta assai. Pur dotate già in partenza di parecchie soluzioni, le nuove GLC possono essere arricchite con una serie di “digital extras” in costante aggiornamento, con un abbonamento di 14,9 euro al mese o di 149 euro all’anno. Un po’ come capita con Dazn per vedere le partite di Serie A e della Liga spagnola. Chi non coglierà l’imperdibile occasione di risparmiare quasi 30 euro, dopo averne spesi mediamente 80 mila?

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