“È improprio ragionare come presidente del Consiglio che vuole difendere Dio”. Così Giuseppe Conte, in un confronto con Nicola Fratoianni alla festa di Sinistra Italiana, intervistato da Serena Bortone, ha commentato le parole di Giorgia Meloni che dal palco del summit sulla demografia in Ungheria ha detto di voler “difendere Dio e la famiglia”. “Io da cattolico convinto, non mi sono mai permesso da premier di esprimermi in questo modo. A parte che mi sembra improprio perché contrasta con il principio di laicità dello stato. Pensate cosa possono percepire i cittadini italiani in questo momento che non sono cattolici o praticano un’altra confessione religiosa. Io difendo Dio, cosa significa? Io difendo la famiglia. Un single come si deve sentire? È sbagliata l’impostazione, nasce divisiva“, ha aggiunto Conte, sottolineando che si tratta di “pulsioni retrograde e reazionarie”. “Se vogliono preoccuparsi di quello che è il fondamento religioso, dovrebbero preoccuparsi dei più bisognosi, degli ultimi e non schiaffeggiarli, soprattutto umiliandoli”, ha aggiunto evidenziando che questo “è un atteggiamento irresponsabile e irrazionale”.

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